Oltre due tonnellate di cibo salvate dai cassonetti e destinate a chi ne ha bisogno. Anche questanno, ed è la seconda volta, alimenti freschi e inutilizzati durante la Fiera dellartigianato appena conclusa a FieraMilano, non andranno sprecati. E dopo essere stati raccolti da «Siticibo», saranno subito consegnati alle strutture caritative che assistono persone indigenti. Alimenti freschi e inutilizzati come carne, wurstel, prosciutti e insaccati, torte, frutta e soprattutto arance, ma anche dolci, cannoli siciliani, pane pugliese e altoatesino, sono stati raccolti dai volontari grazie alla collaborazione con «Gefi» che organizza la fiera dellartigianato. E saranno ridistribuiti agli enti caritativi. «Siticibo - spiega Gianluigi Valerin, presidente del Banco alimentare della Lombardia -, è un servizio che abbiamo messo a punto per la prima volta a Milano nel dicembre 2003, per recuperare gli alimenti freschi e cucinati in eccesso nel settore della ristorazione organizzata: hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, esercizi al dettaglio.
Questi prodotti, che devono essere ancora perfettamente integri e rappresentano un fondamentale apporto nutrizionale per chi li riceve, sono destinati a strutture caritative che assistono persone e famiglie indigenti o emarginate». Siticibo è oggi presente in molte città italiane. Tra le altre, in Lombardia, Como, Pavia e la provincia di Varese.DallArtigiano due tonnellate di alimenti ai bisognosi
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