Una giunta straordinaria, tutta dedicata ai problemi dell'urbanistica. L'assessore al Territorio Gianni Verga ha «costretto» i colleghi di Palazzo Marino a un pomeriggio di super lavoro per approvare 15 interventi «di particolare importanza e rilevanza strategica per la città», come spiega lo stesso responsabile all'urbanistica. Quattro i progetti di punta. Il piano particolareggiato per la risistemazione delle Colonne di San Lorenzo; l'adozione del programma d'intervento per le zone Calchi e Taeggi-Parco delle Cave e Parri-Parco Fontani; una nuova normativa, trasparente e definitiva, per le 147 zone storiche di Milano; il via libera alla cessione dell'attuale sede degli uffici comunali in via Pirelli legata all'acquisto del nuovo grattacielo che sorgerà sull'area Garibaldi Repubblica.
Di fianco alle Colonne sarà un concorso di idee a stabilire la trasformazione in nuovo elemento architettonico del muro cieco davanti all'ingresso di via delle Pioppette. «Il complesso di San Lorenzo merita che dalla competizione tra i più insigni designer, architetti e progettisti, così come avviene nelle più grandi città d'Europa, si risolva l'annoso e fastidioso problema del frontespizio - dice Verga -. Possiamo parlare di un'opera d'arte che deve dare un senso di completezza all'intera piazza. Vorrei sottolineare anche il percorso condiviso, con il consiglio di zona, la sovrintendenza e la commissione edilizia che ha portato a questa delibera». Oltre alla piazza il progetto punta alla riqualificazione di tutta la zona fino a piazza Vetra e, lungo corso di Porta Ticinese, fino alla Darsena.
Con la delibera sulle 147 zone B2, invece, l'amministrazione colma un vuoto datato 1980. «Serviva chiarezza dall'approvazione del piano regolatore, che non aveva previsto destinazioni certe per queste aree di interesse storico - conferma l'assessore -. Ora ne abbiamo indicato con precisione l'uso, dopo uno studio approfondito condotto edificio per edificio. E parliamo di una superficie complessiva di quasi 10 milioni di metri quadri, pari al 15-20 per cento degli edifici dell'intera città». Zone che vanno dai nuclei storici di Baggio, Gorla, Lambrate e Affori fino a via Sant'Agnese o alle cinque vie intorno a via Bollo.
Fondamentale, dal punto di vista del verde, il maxi intervento Parri-Calchi e Taeggi in zona Bisceglie. Due progetti per la riqualificazione di un totale di 700mila metri quadri, secondo per estensione solo al nuovo quartiere di Santa Giulia, ma con una maggiore percentuale dedicata a prati e alberi. «Qui - aggiunge Verga - nascerà un sistema di quattro parchi collegati: quello dell'Olona, dei Fontanili, Blu e Calchi-Taleggi. In tutto 454mila metri quadrati». Gli interventi prevedono edilizia libera e convenzionata, piazze e parcheggi, asilo nido e scuola materna.
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