«Dan Brown vuol scrivere la biografia della città»

Dopo Il Codice da Vinci, Dan Brown potrebbe firmare la biografia di Milano. «Gliene ho parlato è mi è sembrato interessato» ha svelato Letizia Moratti in un’intervista a Marie Claire in cui parla a tutto campo. «Il più bel complimento ricevuto? Come donna, che sono meglio dal vivo che in tv - racconta -. Come sindaco, l’incoraggiamento che neppure Gesù ha accontentato tutti. Me l’ha detto una suora». Il sindaco racconta la sua vita tra politica, famiglia e passioni. A cominciare dal vezzo di non rivelare il nome del suo profumo («non lo dico perché me lo copiano, è già successo»), fino ai retroscena della battaglia per conquistare l’Expo: «Sono stata alle Bahamas tre giorni senza uscire dalla hall dell’hotel per incontrare tutti i capi di stato della Caribbean Community. Ma alla fine ho portato a casa 12 voti su 13. Uno mi è sfuggito perché crede che nel suo paese ci sia un italiano che complotta contro di lui». Conciliare professione e famiglia? «Mai stata senza lavoro e amore» assicura. Ricorda l’incontro con il marito Gianmarco Moratti, a 17 anni, «una sera con la maturità che incombeva, non mi andava di uscire e mia madre mi ha obbligata. Eravamo a un cocktail, abbiamo parlato di filosofia tutta la sera e ne sono rimasta folgorata». L’addio di Mourinho dalla panchina dell’Inter è «un grande rimpianto, anche se mi ha deluso per come è andato via. È un freddo e sarebbe un pessimo sindaco: non sa cos’è la diplomazia».


Un riconoscimento alla Moratti-sindaco è arrivato invece ieri da Monitor Città di Fullresearch che stila ogni anno la classifica dei più amati: quello di Firenze Matteo Renzi batte tutti ma è lei la prima tra le donne, al 27esimo posto e con il 55% del gradimento.

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