Da d'Annunzio a Seneca: gli appuntamenti al Lingotto che non potete perdere

Sabato 17 maggio (dalle 11 e 30 alle 12 e 30) nella sala granata del padiglione 1 ci sarà "Omaggio a Gabriele d'Annunzio"

Da d'Annunzio a Seneca: gli appuntamenti al Lingotto che non potete perdere
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Il Salone del Libro di Torino apre al pubblico, da oggi sino al 19 maggio, nella consueta location di Lingotto Fiere. L'edizione 2025 sarà caratterizzata dal tema «Le parole tra noi leggere», un tributo sentito a Lalla Romano (1906 - 2001). Come sempre gli incontri e le presentazioni di quest'anno sono moltissimi, ve ne presentiamo qui una breve selezione.

Oggi allo Spazio Liguria dalle 14 e 30 verrà presentato da Chiara Fiorini e Stefania Vitulli il numero celebrativo della rivista Fiera letteraria, insieme alla nuova edizione del Premio letterario Fracchia. Alle 16 e 20 (Spazio Calabria) Felice Manti e Antonino Monteleone parlano con Giuseppe Scopelliti, autore di Io sono libero (Luigi Pellegrini Editore). Domani alle 12 e 30 nello spazio al Padiglione Oval T 143 verrà presentato il nuovo numero della Rivista della Biennale di Venezia, si intitola Anteguerra/Things to Come. Invece alle 15 (Sala Rosa del padiglione 1) Giuseppe Culicchia dialogherà con Luigi Mascheroni sul suo nuovo libro Sergio Ramelli (Mondadori). Culicchia chiude la trilogia sugli anni di Piombo con questo volume che ricostruisce la vita e la morte dello studente di destra vilmente aggredito e assassinato. Sempre domani alla Sala Magenta del padiglione 3, dalle 18 e 30 alle 19 e 30 lo scrittore Matteo Strukul dialogherà con Matteo Sacchi del suo nuovo romanzo I sette corvi (Newton Compton). Il romanzo mescola la passione per il gotico d'autore, la musica indie-rock e le leggende dei territori montuosi tra il Friuli e il Veneto. Alle 18 e 45, invece, allo «Spazio difesa» ci sarà l'incontro Disordine informativo con Matteo Carnieletto, Antonio Di Leonardo, Giovanni Gagliano, Andrea Vicari.

Sabato 17 maggio (dalle 11 e 30 alle 12 e 30) nella sala granata del padiglione 1 ci sarà «Omaggio a Gabriele d'Annunzio». Alessandro Gnocchi, Giordano Bruno Guerri (foto a sinistra) e Luigi Mascheroni racconteranno come nel corso dell'Impresa di Fiume, Gabriele d'Annunzio decide di scrivere una Costituzione per regolare la vita della città sotto assedio. Ma il risultato va ben oltre: la Carta del Carnaro si rivela un'opera visionaria, ancora oggi ricca di spunti come l'autonomismo, i diritti civili, l'habeas corpus e altro. Per l'occasione verrà presentata la nuova edizione della Carta del Carnaro, pubblicata da Giubilei Regnani, con la curatela di Gnocchi e la prefazione di Guerri. Sempre sabato alle 17 e 15 (Sala Berlino del Centro congressi) l'archeologo Andrea Carandini (foto a lato) dialogherà con Vittorio Macioce a partire dal suo nuovo libro Seneca e Faust (Rubbettino).

In un dialogo immaginario tra Seneca, saggio dell'antichità, e Faust, simbolo della modernità, l'archeologo Carandini riflette sulla necessità di bilanciare vizi e virtù, acceleratori e freni che guidano l'esistenza umana.

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