Danza classica, i primi passi da Principessa

Molte le novità alla scuola fondata da Maria Antonietta Berlusconi: in ottobre seminari per professionisti, poi lezioni di tango argentino e di habanera caraibica

Danza classica, i primi passi da Principessa

Un sogno di bambina che è poi quello di molte bambine: indossare tutù e scarpette e ballare. La passione cresce, contagia la figlia Sabrina. Insieme madre e figlia decidono di aprire una scuola di danza per trasmettere ad altri l’armonia dei movimenti e la filosofia che c’è dietro: «Per impararli sono indispensabili disciplina, impegno e pazienza, il ballo è una palestra di vita», parole della fondatrice Maria Antonietta Berlusconi Beretta. Tre anni fa in via Solari 9 nasce Principessa dancing school, un centro che oggi ha superato i mille iscritti all’anno dove l’insegnamento della danza classica è uno fra i tanti. Si spazia dal modern jazz al contemporaneo; dal flamenco, al tango argentino alla danza del ventre. «C’è posto per tutti, dai quattro anni in su - ha ammesso la direttrice Maria Antonietta Celentano Leoni - abbiamo corsi ad ogni ora e per ogni età. Si fa yoga, ginnastica dolce, Pilates e Gyrotonic con il personal trainer». Quest’ultima è una tecnica inventata dal rumeno Horvath ex primo ballerino della Houston ballet di New York, costretto ad abbandonare la danza dopo la rottura del tendine d’Achille. Si dedicò allo studio dell’anatomia inventando una tecnica per l’allenamento dei ballerini, la Gyrokinesis. Un insieme di esercizi che permette di allungare i muscoli e di potenziarli con il minimo sforzo, sviluppando la coordinazione».
Le insegnanti di danza classica trasmettono il metodo della Royal academy of dance, la più prestigiosa scuola d’Inghilterra «e alle bambine e adolescenti che frequentano consegnamo due pagelle durante l’anno che illustrano i progressi di ciascuna - ha aggiunto la direttrice - oltretutto le mamme possono assistere ad ogni lezione perché nei saloni d’attesa sono allestiti alcuni megaschermi». E alla fine dell’anno il grande saggio delle piccole étoile al teatro Manzoni. Una festa che è un misto di allegria e di emozioni, ha commentato Maria Antonietta Berlusconi: «Le cose che più mi affascinano della danza sono la dedizione totale e la voglia di imparare delle protagoniste. È un impegno che non esiste altrove, perché iniziano a studiare da piccole e continuano per lunghi anni; per fare questo ci vuole una passione fortissima».
Fra le novità di quest’anno i seminari di danza per professionisti, dal 10 ottobre per quattro settimane, dal lunedì al sabato, con maestri come Roberto Fascilla, ex étoile della Scala e direttore artistico di Principessa (info: www.principessadanza.it oppure: 02-89423697).
Anche le danze caraibiche figurano fra le nuove proposte: samba, rumba, merengue e cha cha cha sono fra le più conosciute, l’habanera è invece la più antica: nata fra i bassifondi cubani è oggi un ballo di coppia sempre più diffuso.


Nuovo il corso «Repertorio»: si propone di trarre da opere famose come il «Lago dei cigni», «Romeo e Giulietta» e «La bella addormentata» le parti più significative e i balletti più impegnativi per far sì che la ballerina acquisisca uno stile preciso sulle orme dei tempi.
Nuova anche per la scuola la proposta della versione Mat-Work della Pilates, un lavoro a corpo libero che unisce concentrazione, respirazione, controllo, precisione e fluidità.

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