A Lorenzo Costa piace sempre ricordare l'anzianità del suo teatro e scherzosamente anche la sua che in questi 35 anni di carriera gli ha fatto venire i capelli bianchi, lasciandogli però immutato il peso forma di quandera ragazzo. Con l'orgoglio di sempre il direttore artistico tiene a dire del Garage «noi siamo un piccolo teatro, ma lavoriamo come i grandi» e in questa sua affermazione trova sostegno dall'assessore Giorgio Devoto che ne loda l'operato nonché il percorso e che in Costa riscontra quelle affinità elettive che lo rendono «quel pazzo che la ragiona come lui». Un cocktail ben riuscito con proposte interessanti e innovative quello di questa Stagione 2010-11, la 23ª alla sala Diana, che propone 26 spettacoli da ottobre a maggio all'insegna della varietà. «Il nostro palcoscenico è una casa aperta a tutti coloro a cui piace fare teatro, dice Costa, qui da noi cè l'apertura assoluta alla drammaturgia contemporanea con la predilezione verso lo spettacolo di contaminazione, di parola e musica, ma soprattutto di musica che si unisce alla poesia lasciando spesso anche spazio alla danza». Tra le novità di quest'anno troviamo spettacoli che consistono in riletture moderne di miti classici come «Il venditore di profumi» di Mario Bagnara, con la regia di Vito Malcangi, che aprirà la stagione il 22 ottobre e che si impronta sulle figure di Salomè ed Erodiade. Tema analogo è toccato da «Cassandra» ispirato al romanzo di Christa Wolf con la regia di Maria Grazia Tirasso che andrà in scena dal 15 al 17 aprile, ed ancora al mondo epico si ispira «Odissea con Dj a video room» di e con Luigi Marangoni in programma il 27 e 28 novembre prossimo. Unattenzione particolare va alla nuova produzione Garage che debutterà il 21 gennaio 2011 con repliche il 22 e il 23, «Le attese», diretto dallo stesso Lorenzo Costa che prevede come protagonista femminile una signora del teatro italiano, Valeria Ciangottini. Il testo dello spettacolo è della giornalista e scrittrice Alma Daddario e racconta della quotidianità di una coppia di mezzetà che viene travolta dall'arrivo di una giovane sbandata ex tossicodipendente che sconvolgerà la loro esistenza.
Anche quest'anno trova spazio la danza pura con due date che vedranno protagonisti tango argentino e danza indiana, così come non potevano mancare gli appuntamenti col teatro dialettale, ed ecco che dal 4 al 6 febbraio la Compagnia Teatro Dialettale di Genova presenterà «Bordello deré ae quinte» (rumori fuori scena), mentre il 5 e 6 marzo sarà in scena la Compagnia Piesintoa con «Briscola» di Plinio Guidoni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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