Dario Fo (nella foto) a ruota libera. Da Firenze, dove presentava il suo spettacolo «Giotto non Giotto», lancia una bordata al vescovo di Assisi, che non gli ha autorizzato luso del sagrato della basilica di san Francesco. «Grazie per la pubblicità! Dopo il suo rifiuto, la vendita dei biglietti è raddoppiata». Dopo Firenze, lo spettacolo sarà replicato a Padova e forse a Perugia. Dici Giotto e pensi al coetaneo Dante, dici Dante e pensi a Benigni. Come la vedrebbe, il giullare premio Nobel, una collaborazione col comico premio Oscar? «Si può fare, ma è difficile che due personaggi come noi...
Bisognerebbe provare moltissimo, sennò ci mangiamo a vicenda». Infine, la lamentazione civile (dobbligo): «I veri responsabili della strage di Viareggio? Non saranno mai presi». In fondo, anche in questo caso, è tutta pubblicità.Dario Fo, bordate al vescovo di Assisi
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