Darsena, 330 box in più ai residenti

La «carota» ai residenti, che hanno reclamato e dovrebbero ottenere 300 box in più nel parcheggio sotto la Darsena. Il «bastone» agli ambulanti della fiera di Sinigallia, visto che sembra allontanarsi l’ipotesi che tornino nella sede tradizionale. Il mistero resta la data in cui si riapriranno i cantieri del maxiparcheggio, bloccati da oltre un anno dopo il ritrovamento di reperti archeologici. Ma su questo il Comune ha poca libertà di manovra, il nodo va sciolto dalla ditta che ha in appalto i lavori e soprattutto dalla Sovrintendenza. Sembra che gli scavi di approfondimento siano finiti, quindi i lavori potrebbero riprendere a breve ed è quanto ha auspicato la giunta che nella riunione di venerdì ha discusso del progetto, realizzato in project financing. Sindaco e assessori hanno espresso parere favorevole alla realizzazione di una quota superiore di box per i residenti, accanto ai 713 posti auto a rotazione. «Abbiamo chiesto alla segreteria generale di verificare la possibilità di inserire una variante nel progetto (evitando dunque la riapertura di una gara ndr.) - spiega l’assessore ai Trasporti, Edoardo Croci - e il Comune auspica che possa avvenire al più presto possibile».
Durante la seduta è stata illustrata anche la relazione consegnata dalla commissione dei saggi - Marco Romano, Alberto Ferruzzi, Gregorio Caccia Dominioni, Angelo Bugatti e Roberto Peregalli - a cui Palazzo Marino lo scorso novembre aveva chiesto, come per il caso del parcheggio di Sant’Ambrogio, una valutazione dell’impatto paesaggistico dell’opera e suggerimenti per riqualificare al meglio l’intera area.
I saggi ipotizza propongono, ad esempio, di eliminare il primo piano sotterraneo (alto 4 metri) del nuovo parcheggio per realizzare una sottovia: in questo modo il traffico tra piazza Cantore e i caselli daziari di porta Ticinese verrebbe interrato, l’accesso al parcheggio arriverebbe direttamente dalla sottovia e in viale D’Annunzio si potrebbe creare una passeggiata alberata e completamente pedonale.

«Forse - scrivono i saggi - i commercianti della fiera di Sinigallia vorranno opporsi ma una città deve prima di tutto aspirare alla bellezza». Considerazioni che ora dovranno essere valutate da un gruppo di lavoro composto, oltre che da Croci, dagli assessori Carlo Masseroli, Bruno Simini, Tiziana Maiolo, Maurizio Cadeo e Vittorio Sgarbi.

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