Darsena, ok al progetto Tornano l’ acqua e il porto

Quella della Darsena è una telenovela infinita che si spera sia ormai alle ultime ultime puntate. E’ arrivato ieri infatti con una delibera della giunta comunale il via libera al progetto rivisitato di riqualificazione e valorizzazione del porto di Milano e delle aree adiacenti, attualmente inserito nel più vasto progetto «Via d’Acqua-Parco di Expo».
Il progetto preliminare consiste in un aggiornamento del progetto dello Studio Bodin-Rossi-Guazzoni, che nel 2004 aveva vinto un bando internazionale dell’Amministrazione comunale, mantenendone inalterata la filosofia ispiratrice.
Ne conserva inoltre l’originario pregio architettonico, con l’obiettivo principale di ricostruire il porto della Darsena, recuperandone le funzioni di spazio d’acqua e spazio pubblico. Rimasto bloccato per anni, il progetto può riprendere quindi il suo corso di realizzazione proprio in vista di Expo Milano 2015. La Darsena infatti riveste un’importanza strategica, in quanto costituisce il punto di inizio del sistema di connessioni di acqua (Darsena, Navigli, sistema irriguo e percorsi ciclopedonali nei parchi) che unirà la città al sito della manifestazione, la porta di Expo.
Le opere di riqualificazione, originariamente stimate in 26 milioni di euro, sono state rimodulate dagli stessi progettisti, in un’ottica di razionalizzazione degli interventi e di riduzione dei costi, rendendole compatibili con il mutato scenario economico e con il budget a disposizione della Società Expo 2015 Spa, per un importo di 17 milioni di euro.

La revisione del progetto è frutto di un lavoro di coordinamento con gli uffici comunali e Società Expo e ha ricevuto il parere positivo delle Soprintendenze interessate. Al Comune di Milano è affidata anche la progettazione definitiva ed esecutiva.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica