Alan Shepard junior non ci si separò nemmeno salendo sullApollo 14: pochi i bagagli consentiti fra cui la sua mazza da golf con cui si cimentò in un tiro a 400 yards sul suolo lunare. Roba che non è riuscita nemmeno a Tiger Woods. Per ovvie questioni di campo. Ora però, dopo lincerto terreno di Selene, anche Milano diventerà un green deccezione: in città un campo pubblico mancava, ma a fine 2010 Milano si «metterà» il golf con un area a sei buche immersa nel parco Forlanini. Lerba non sarà verde come il proverbiale manto britannico; forse non avverrà come sulle strade della Florida dove i cartelli, oltre al divieto di sosta, segnalano anche lattraversamento delle auto elettriche dei giocatori, ma la Federazione Golf ha raggiunto laccordo col Comune per realizzare un campo aperto alle scuole al mattino e agli appassionati al pomeriggio. Curioso che il green, fra via Corelli e via Taverna, avrà come vicini gli ospiti del Cie, centro di identificazione ed espulsione. Gli immigrati che in attesa di foglio di via familiarizzano e tifano per i giocatori di golf, proverbialemente esponenti della «classe bene» è già un mix che profuma di integrazione.
Se poi si aggiunge che il Forlanini è già terreno eletto dagli asiatici che impazziscono per ilCricket, il gioco al Commonwealth meneghino è fatto. Per lassessore Alan Rizzi, supporter della convenzione con Federgolf questo però è soprattutto un passo importante per riqualificare i parchi periferici della città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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