Il «day after» del tassisti dopo laccordo con il Campidoglio concluso mercoledì sera è stato allinsegna della moderata soddisfazione sia da parte dei conducenti sia da parte del Comune. La polemica non è mancata, ma si è sviluppata sullasse maggioranza-opposizione. Il «la» lha dato il consigliere comunale dellUlivo e componente della Commissione Trasporti Massimiliano Valeriani secondo cui «laccordo raggiunto con tutte le organizzazioni sindacali dei tassisti premia la politica di concertazione del Campidoglio e boccia latteggiamento strumentale di Alleanza nazionale, che ha sobillato la protesta degli operatori con lunico risultato di danneggiare la categoria, i cittadini romani ed i turisti». Dura la risposta di Marco Marsilio, presidente del gruppo consiliare di An: «Le bugie hanno le gambe corte, e la cronaca della trattativa e del successivo accordo della scorsa notte tra Comune e tassisti lo dimostra ancora una volta: avevano ragione i tassisti a denunciare che rispetto al testo dellaccordo di luglio il Comune aveva provato a fare il furbo, modificando alcuni termini». «Non si spiega altrimenti - aggiunge Marsilio - perché siano servite più di dieci ore di trattativa per arrivare alla stipula di un accordo che, secondo Veltroni e Calamante, era stato già raggiunto. I tassisti hanno fatto bene a voler mettere i puntini sulle i, a voler sottolineare i passaggi controversi e arrivare così ad un accordo che produrrà (lo speriamo tutti) benefici per i cittadini e i turisti». Motivo per cui «Alleanza nazionale ha fatto benissimo a sostenere a luglio scorso le ragioni di una categoria che stava subendo un attacco frontale contro i propri diritti».
Ma non tutti sono così contenti dellaccordo di mercoledì: critiche arrivano dallassociazione di consumatori Codacons («Non consentiremo alcun aumento delle tariffe dei taxi della capitale»), dal capogruppo regionale dei Socialisti Riformisti aderenti a RnP Donato Robilotta («La liberalizzazione del sistema doveva servire ad aumentare il numero dei taxi, migliorare il servizio e abbassare i costi: non mi pare che laccordo risponda a questi obiettivi») e da Marco Ponti, docente di Economia dei Trasporti al Politecnico di Milano, che parla di «un accordo che difficilmente migliorerà il servizio e sicuramente non abbasserà le tariffe».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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