De Bortoli e Della Loggia elogiano Berlusconi e attaccano Fini in Spagna e Svizzera

Le firme del Corriere della Sera difendono il Cavaliere all’estero. L’editorialista ha scelto la Svizzera. Il direttore la Catalogna. Il primo è stato, due giorni fa, Ernesto Galli Della Loggia, che ha mosso critiche a Gianfranco Fini. E ieri, dalla Spagna, è arrivato il riconoscimento di diversi meriti a Silvio Berlusconi da parte del direttore Ferruccio de Bortoli. Così due tra le penne più prestigiose del quotidiano di via Solferino hanno scelto i media stranieri per rilasciare giudizi positivi sulla situazione politica italiana e sull’operato del premier. «Fini non ha idee, non ha intuito e nemmeno visione politica. Cinquant’anni per capire cosa è stato il fascismo, quindici per capire come funziona Berlusconi: si può avere fiducia in un simile politico?» aveva osservato Galli Della Loggia sul quotidiano svizzero Basler Zeitung. Giudizi in parte ripresi da de Bortoli in una intervista pubblicata ieri dal quotidiano catalano La Vanguardia, nella quale il direttore del Corsera, a proposito del presidente della Camera, ha annotato: «Fini parla adesso di Berlusconi in termini critici. Ma dove è stato negli ultimi 16 anni? In quest’arco di tempo ha votato e appoggiato le peggiori leggi ad personam promosse da Berlusconi».
Dopo una panoramica generale sulla situazione attuale («Sono convinto che il governo resterà in piedi e non si andrà alle elezioni anticipate») e sui rapporti tra il Cavaliere e Fini («I rapporti personali tra i due sono ormai irrecuperabili»), de Bortoli continua: «Sono molto critico con Berlusconi ma gli riconosco dei meriti. È uno dei leader europei più longevi, il che significa o che la politica italiana non trova soluzioni o che Berlusconi ha talento. È a capo di un governo che ha gestito abbastanza bene la crisi economica e non sta lavorando male in ambiti come quello scolastico o della lotta alla criminalità organizzata».
Positivo anche il giudizio di de Bortoli sul modo in cui il governo sta affrontando la questione immigrazione clandestina: «Gli sbarchi sono diminuiti», «l’integrazione degli immigrati è soddisfacente anche nelle zone governate dalla Lega Nord, il partito più contrario all’immigrazione». Di più, avverte, spesso «quando si critica Berlusconi su quest’argomento ci si dimentica che l’Italia, come la Spagna, è per gli immigrati una delle porte verso l’Europa». De Bortoli non manca di muovere rilievi critici al premier, là dove avverte: «Sarebbe auspicabile che si occupasse di meno di questioni giudiziarie nelle quali è coinvolto», tanto più che lo stesso Berlusconi, secondo il direttore, contribuisce a peggiorare «l’immagine negativa che si ha di lui a livello internazionale», e insomma: «Se stesse più zitto sarebbe meglio».

Però, sebbene Berlusconi abbia «molte colpe» e il Corriere lo abbia «criticato per questo motivo», secondo de Bortoli «a volte il premier è vittima dei pregiudizi. Che lui non faccia nulla per non alimentare questi pregiudizi è un’altra questione».

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