De Corato: «Un far west» La Lega: «Il Consiglio si riunisca nel quartiere»

Era solo questione di tempo. Milano è attonita. La violenza delle devastazioni in via Padova ha sconvolto la città. Eppure non era difficile immaginare che la rivolta delle gang sarebbe scoppiata. Ed era prevedibile che la banlieu in cui sarebbe scoppiata è una delle strade in cui da anni cova una miscela esplosiva di immigrazione disordinata e molesta. Nonostante i buonismi.
E la guerra delle gang latine e africane innesca anche lo scontro politico. «Quello che è accaduto a Milano - ha detto infatti il ministro leghista Roberto Calderoli - è una risposta a tutti coloro che ritengono che l’integrazione possa avvenire per legge o per decreto». «Sono cose da matti - ha Calderoli - e stiamo pagando una ideologia sbagliata del passato e anche gli sbagli odierni di qualcuno che pensa che l’integrazione possa realizzarsi attraverso delle modifiche numeriche». Per il ministro leghista l’accaduto «è un segnale di una possibile nuova banlieu francese. Proprio mentre la Francia sta facendo proposte rigide per il controllo dell’immigrazione dimostrando come sia giusta la nostra linea».
Il vicesindaco Riccardo De Corato parla di un «far west». Questo fatto - per De Corato - dimostra che «i numeri dell’immigrazione quando sono troppo alti è difficile governali». «È evidente - ha aggiunto - che per Milano 200mila extracomunitari regolari e 40mila clandestini sono un numero enorme».
La sinistra però non ci sta a finire sul banco degli imputati, e attacca. Filippo Penati candidato del Pd al Pirellone, attacca il vicesindaco: «Sono 15 anni che De Corato e la destra governano la città di Milano - dice l’ex presidente della Provincia, e l’unica cosa che ha da dire, di fronte ai tragici fatti accaduti oggi in Via Padova, è che Milano è il far west e che le risse sono all’ordine del giorno». Anche Fiano attacca: «La guerriglia urbana preoccupa moltissimo, il ministro riferisca in Parlamento». Dalla Lega, Matteo Salvini invoca il pugno duro contro gli immigrati, sollecitando espulsioni a tappeto. «Ho già segnalato al ministro Maroni questa situazione di emergenza - ha detto Salvini - occorrono controlli ed espulsioni casa per casa, piano per piano».

Salvini ha già chiesto al sindaco un Consiglio comunale straordinario da convocare proprio in via Padova. E il Carroccio, intanto, ha già organizzato per venerdì prossimo una manifestazione con i comitati e i cittadini nei luoghi degli scontri.

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