De Corato: «I gestori dei locali aiutino a fermare lo spaccio»

Design, moda, e quest’anno anche il turismo. Il Comune scommette sulla mania del «fuorisalone» e prepara il 18 e 19 febbraio una due giorni di eventi, degustazioni, shopping serale in collaborazione con i Consolati dei Paesi che hanno sede a Milano per far trascinare il pubblico della Bit 2011, la Borsa internazionale del turismo che dal 17 al 20 febbraio attirerà alla Fiera di Rho migliaia di visitatori e operatori dall’Italia e dall’estero, anche nei quartieri. Perchè, insegna l’esempio del fuori-Salone del Mobile, si offre divertimento e la voglia di ritornare con calma a chi viene a Milano per business, e un buon indotto a locali e negozi della città. Questa settimana l’assessore al Turismo Alessandro Morelli, che ha concordato il piano con il sindaco Letizia Moratti, coordinerà con i Consolati, gli enti del turismo e associazioni dei commercianti il programma delle iniziative, che si concentreranno soprattutto dall’ora dell’aperitivo in poi e avranno un «quartier generale» all’Isola. Ma «metteremo a disposizione piazze e luoghi pubblici sia in centro che in periferia per gli stand, musica, degustazioni». Lo slogan sarà «Milano nel mondo e il mondo a Milano», tradotto «si troveranno ad esempio cantanti di musica meneghina nei ristoranti etnici che aderiranno all’iniziativa, o vini esteri nei locali milanesi. Sarà un esperimento, ma sono sicuro che il fuori-Bit piacerà e ci farà “vendere“ la città».
La Bit 2011 del resto conta di confermare o aumentare le presenze dell’anno scorso, con 5mila espositori da 130 Paesi, 150mila presenze, 107mila operatori professionali, 3.400 giornalisti da tutto il mondo. E se il pubblico dopo Rho si riversa nei quartieri milanesi, il gioco è fatto. «La parola d’ordine - ribadisce Morelli - sarà la promozione di Milano a livello internazionale, con l’auspicio che nei prossimi anni l’appuntamento con il fuori-Bit possa crescere fino a diventare la vera manifestazione di Expo 2015».
Se il turismo è al debutto, la moda fuori dalla fiera e dentro la città raddoppia. Dal 15 al 18 gennaio sono in programma le sfilate della collazione Uomo Autunno-Inverno 2011/2012, ma è soprattutto per la più attesa settimana della Moda Donna dei 23 febbraio-1 marzo che Palazzo Marino punta a ricreare l’atmosfera dei defilè «democratici» sperimentata nel 2010. L’assessore Giovanni Terzi sta lavorando con la Camera della moda per trasferire le passerelle addirittura in piazza Duomo, in una struttura trasparente che verrà piazzata dietro la statua di Vittorio Emanuele e messa a disposizione delle firme. Per la moda maschile la Camera della moda userà ancora come quartier generale lo spazio tra Palazzo dei Giureconsulti e piazza dei Mercanti. A febbraio il debutto dei defilè con vista cattedrale. E il Comune offrirà «di nuovo spazi pubblici e giardini per le sfilate».

Ed eventi serali nel Quadrilatero, visto il successo dei «fuori-salone» in via della Spiga e Montenapoleone. Non solo eventi, «contiamo di lanciare sostegni e fideiussioni per le imprese della moda che vogliono investire sul territorio, Milano capitale delle opportunità».

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