Ieri mattina alle 11.30 alla Barona in via Modica, dove è apposta una lapide in ricordo del maresciallo Andrea Campagna, lonorevole del Pdl Riccardo De Corato, lassessore regionale Romano La Russa e lex presidente della zona 6 Massimo Girtanner hanno portato un mazzo di fiori accanto alle lapide, sostando in raccoglimento per alcuni minuti sul luogo dove Cesare Battisti colpì il 19 aprile del 1979. «E un segnale di solidarietà alla famiglia Campagna. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha condannato la sentenza brasiliana ma il sindaco di Milano continua a tacere. Siamo stati la città più colpita dal terrorismo rosso e in particolare da quello delle Pac». Così Riccardo De Corato, anche consigliere comunale del Pdl, ha commentato la cerimonia in ricordo dellassassinio del maresciallo Andrea Campagna da parte del terrorista Cesare Battisti, liberato in Brasile da una sentenza della suprema corte.
«Non possiamo dimenticare un gesto vigliacco e ignobile - ha commentato La Russa - ed è vergognoso che Battisti possa girare liberamente e impunemente sotto lala protettiva della sinistra internazionale. Come non dimentichiamo una certa magistratura che ha permesso a un pericoloso assassino di poter lasciare lItalia dopo essere stato ingiustamente scarcerato».
Lo storico procuratore Armando Spataro, a capo del pool antiterrorismo di Milano, con le sue inchieste sui «Proletari armati per il comunismo» riuscì a far condannare Cesare Battisti allergastolo per lomicidio del gioielliere Pierluigi Torregiani. Ora che è libero, su decisione dei giudici brasiliani che hanno negato lestradizione in Italia, non può che esprimere parole di «profonda amarezza». La decisione del Tribunale brasiliano «è offensiva non solo per le vittime e i loro familiari, ma anche per tutto il nostro Paese». Battisti, condannato in Italia a quattro ergastoli, ma ora libero di girare in Brasile, è «uno dei peggiori assassini che la storia del terrorismo ci ha fatto conoscere». Nato «come delinquente comune - prosegue Spataro - politicizzatosi in carcere, non ha mai mostrato un segno di ravvedimento». Il pubblico ministero trova, invece, proprio nellatteggiamento avuto in tutti questi anni dallex militante dei Pac, «che ha continuato a negare» le sue responsabilità, il motivo per cui non si può «pensare ad una presunta soluzione politica degli anni di piombo», come vorrebbero alcuni.
De Corato, La Russa e Girtanner portano fiori sulla lapide del maresciallo ucciso da Battisti
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.