Roma

De Giusti (XVII) «Prati sporco? Colpa dei cani»

Antonella De Giusti, presidente del XVII municipio, le sue prime affermazioni appena eletta, nel giugno 2006, furono: «Manca il piano Ama, il centrodestra ha ridotto il municipio come Bangkok, con sporcizia ovunque. Non andrò in vacanza, lavorerò per questo». Però, due anni dopo, l’opposizione le contesta che le strade di Prati sono sporche.
«Non è vero. Nel XVII abbiamo attivato un piano straordinario, gli spazzini addirittura passano la scopa sotto le auto in sosta, fino nei più piccoli angoli. Il problema è che abbiamo 30mila cani su 75mila abitanti. E che tantissimi proprietari di cani non puliscono le deiezioni...».
Ma le famose kamoto, le macchine aspira-escrementi, nel XVII funzionano o no?
«Ce n’è una che gira tutto il giorno. Per l’altra cerchiamo un secondo operatore, non è facile».
L’opposizione, ad esempio il consigliere di An Casano a ottobre, denuncia anche che in alcune vie ci sono pericoli, risse fra ubriachi...
«Casano cerca spazio sui giornali e spaventa la gente su cose che non esistono, la prossima volta lo querelo, può scriverlo».
Non è vero, quindi?
«No, come non è vera la storia dell’eternit che avete pubblicato sul Giornale».
Non è vero che il padiglione della scuola Leopardi aspetta la bonifica da due anni?
«La passata amministrazione di centrodestra ha rifatto solo le facciate delle scuole, noi appena arrivati abbiamo rimosso l’eternit da quasi tutte. Mi sembra prioritario, no?».
Ma alla Leopardi è rimasto...
«È una delle poche, ho chiesto i fondi, l’eternit è minimale, ho una relazione tecnica che esclude rischi».
È vero che i soldi per la refezione scolastica quest’anno sono diminuiti?
«Ciò che manca arriverà con l’assestamento».
Non può negare che la Finanziaria di Prodi ha prodotto pesanti tagli anche nei municipi...
«Non sono dovuti a cattiverie, ma nell’ambito del quadro complessivo. Roma non può fare a meno di infrastrutture come le metro, Veltroni in cambio ha dovuto ridurre alcuni investimenti locali. Ma la Metro C arriverà anche nel XVII».
A proposito di Metro C, i residenti lamentano che l’area verde di via Plava potrebbe essere cancellata dai cantieri. È vero?
«Assolutamente no, il precedente minisindaco aveva dato l’ok al cantiere della C in quel giardino, noi abbiamo chiesto a Romametropolitane di prolungare il tracciato fino allo Stadio Olimpico. Se la C arriverà lì, si salva anche il giardino».
Che ci dice dei 3 milioni stanziati per le attività ricreative nei giardini di Castel Sant’Angelo?
«Quei soldi non sono miei».
Del Comune, lo abbiamo scritto. Ma lei non dice di no.
«Castel Sant’Angelo è uno schifo, sono d’accordo, ma quando il Comune decide di ripulirlo, perché l’opposizione strepita?».
Nel 2000 il Campidoglio aveva ricevuto dal Governo ben 4 miliardi e mezzo di lire per il ripristino del verde e la pulizia dei fossati. Soldi evidentemente gettati al vento...
«Io nel 2000 non c’ero, le posso garantire che ora i giardini saranno rimessi a posto...».
Forse però i cittadini dovranno pagare qualcosa, visto che c’è un project-financing...
«Sono sicura di no.

Se dovesse succedere, ne farò una battaglia personale per impedirlo».

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