De Lillo: «Spettacolo a impatto zero»

Il concertone è come da tradizione uno dei banchi di prova più difficili per i servizi dell’Ama. La municipalizzata metterà in campo una task force composta da 190 operatori e 50 mezzi. Le operazioni per rimuovere dalla piazza e dalle strade vicine i rifiuti accumulati (cartacce, bottiglie) inizieranno subito dopo la conclusione del concerto per garantire una sollecita riapertura della viabilità nelle vie coinvolte: piazzale Appio, via Emanuele Filiberto, piazza San Giovanni, via Carlo Felice. Gli interventi di pulizia andranno avanti per tutta la notte. Interventi mirati saranno effettuati da squadre Ama anche nell’area verde antistante la basilica di San Giovanni in Laterano, compresi i giardini di via Carlo Felice. Dalle 5 di mattina del 2 maggio, poi, si affiancheranno squadre speciali di Ama disinfestazioni. L’azienda provvederà, inoltre, a installare 200 bagni mobili, di cui 30 utilizzabili anche da persone diversamente abili. In via straordinaria, resterà anche aperto fino alla fine del concerto il bagno pubblico in muratura di San Giovanni.
Intanto da parrte dell’assessore capitolino all’ambiente arrivano una proposta per la prossima edizione del «concertone». «Sulla base dell’esperienza maturata con il concerto del 22 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra - ricorda Fabio De Lillo - ho inviato una lettera ai segretari generali della Cigl, Cisl e Uil per proporre che anche il concerto del primo maggio possa diventare un evento a “impatto zero” tramite la creazione di un parco urbano nel territorio di Roma».


«Dimostrare che le emissioni di gas serra vengono assorbite da alberi appositamente piantati rappresenta - aggiunge l’assessore - un messaggio chiaro al mondo imprenditoriale, suggerendo comportamenti virtuosi».

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