Il decalogo dei vigili: più multe ma più posteggi (dove si può)

Il decalogo dei vigili: più multe ma più posteggi (dove si può)

Prosegue la linea dura contro la sosta selvaggia. Soprattutto dopo la tragedia di via Solari e la morte del piccolo Giacomo, investito da un tram a causa di una portiera spalancata di colpo. Non c’è protesta che tenga, in nessun quartiere. Parola dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. «I dati sulla sosta selvaggia sono migliorati - spiega - e l’azione di contrasto è sempre più incisiva, ancora di più rispetto all’incremento del 25% registrato a settembre. Per noi non esiste tolleranza sull’argomento». Numeri permettendo: al momento infatti non è possibile trasferire vigili dagli uffici alla strada. «Ci sono 400 persone in servizio condizionato - spiega il comandante della polizia locale Tullio Mastrangelo - e che quindi, per vari motivi, non possono essere impiegate per strada». Ci sono gli ausiliari della sosta di Atm, è vero, ma il personale necessita comunque di un’aggiustatina.
Se da un lato Palazzo Marino annuncia una battaglia senza pietà contro i furbetti della sosta, dall’altro promette: «Là dove possibile creeremo più parcheggi e aree di sosta». Un esempio? Via Volvinio, zona Chiesa Rossa. Lì qualche giorno fa i cittadini sono scesi in piazza e hanno bloccato le strade con le auto per protestare contro le multe a raffica. Per loro non ci sarà nessuno sconto ma il Comune promette di trasformare i marciapiedi (ovviamente quelli molto larghi) in spazi di sosta a spina di pesce. Saranno anche riqualificati i parterre occupati irregolarmente dalla auto per creare parcheggi ordinati.
Per il resto, le emergenze sicurezza in città sono tante e sembra che i vigili non bastino mai. Da qui l’esigenza di ripensare all’organizzazione della polizia locale. Primo passo: ieri il comandante Mastrangelo ha illustrato i numeri dei suoi uomini, settore per settore, alla commissione di Palazzo Marino. L’organico dei ghisa conta complessivamente 3.070 agenti, 2.328 a presidio del territorio a fronte di 400 fissi in ufficio e, a quanto pare, inamovibili. Per gestire tutte le procedure post multa, dai verbali alle cartelle, Granelli ha anche pensato di impiegare dipendenti comunali al posto dei vigili ma al momento la soluzione non pare percorribile.
Un po’ confuse le idee della maggioranza: c’è chi chiede che i vigili non si accavallino alle funzioni svolte dalla polizia, c’è chi chiede che si dedichino meno alla lotta alla contraffazione e ai venditori abusivi per dedicare più attenzione ai cantieri, ai minori e all’ambiente. È lo stesso presidente della commissione Sicurezza Mirko Mazzali, sostenuto dalla consigliera della lista Pisapia Elisabetta Strada, a far notare che «è più importante pensare alla sicurezza stradale anziché ai borseggi».

Francesco Mancuso (Pd) avanza una richiesta particolare: «I vigili si abbottonino la giacca e siano in servizio con colleghi di un’altezza simile» per evitare l’effetto Stanlio e Ollio. Parlando di problemi veri, il Pdl fa notare che sono stati tagliati i vigili anti accattonaggio e anti contraffazione.

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