
"Presso il complesso di edilizia residenziale pubblica gestito da MM in via Rizzoli si sarebbe verificato un nuovo focolaio di Legionella. E' stato segnalato un decesso, con referto necroscopico che indicherebbe la legionella come causa del decesso". Così il consigliere comunale di Fdi Marco Cagnolati scrive in un'interrogazione al sindaco e agli assessori competenti. "Attualmente - prosegue - cinque persone risultano ricoverate con sintomi compatibili, in attesa di conferme ufficiali MM avrebbe disposto la sospensione temporanea dell'erogazione di acqua calda senza tuttavia rilasciare ad oggi alcuna comunicazione pubblica trasparente agli inquilini". Il consigliere evidenzia che "nel medesimo stabile, già nel 2017, si era verificato un episodio del tutto analogo: un decesso, la conferma della presenza di legionella nelle tubature, la distribuzione di acqua tramite autobotti. MM, in accordo con il Comune di Milano, ha svolto i protocolli precauzionali in via Rizzoli e, in assenza di comunicazioni da parte delle autorità sanitarie ha precauzionalmente sospeso la fornitura di acqua calda. Sono stati effettuati i prelievi di acqua per le analisi necessarie ad avere un riscontro chiaro e certo. I risultati saranno noti nelle prossime 48 ore. In ogni caso, sempre in termini precauzionali, MM ha anche eseguito una nuova disinfezione dell'impianto idrico.
"La notizia della morte di un inquilino e di altri ricoveri sta suscitando preoccupazioni nei caseggiati popolari- commenta la vice segretaria leghista Silvia Sardone- Nell'ultimo periodo i residenti avevano esternato tutte le loro perplessità sulla qualità dell'acqua che usciva dai loro rubinetti. Mm e Comune non possono più nascondersi: urge chiarezza sugli interventi di manutenzione svolti e trasparenza sui protocolli messi in campo per garantire la salute dei cittadini".