Nel complimentarmi vivamente con il Direttore per lapertura di un nuovo interessante dibattito vorrei dire la mia sulla questione della Giornata del Riscatto.
Anche se si va dicendo che la nostra Repubblica è nata dalla Resistenza, in realtà essa è nata da una guerra perduta e l8 settembre, in cui più che un armistizio fu siglata una vergognosa resa senza condizioni, è una delle date simbolo.
Solo chi è obnubilato dallideologismo più rozzo ed ignora i rudimenti della storia nazionale può giungere al punto di proporre la celebrazione di una giornata che è sinonimo di scatafascio morale e materiale oltre che di sbandamento disordinato di gran parte del nostro Esercito allinsegna del poco marziale: «Tutti a casa».
Bisognava essere dei pavidi ispirati da una pericolosa irresponsabilità come il Re Vittorio Emanuele III - che era già giunto allignobile punto di far arrestare in casa propria il suo Capo del Governo Benito Mussolini - ed il Maresciallo Pietro Badoglio per proclamare che la guerra era finita» aggiungendo però che «continuava contro i tedeschi» rendendosi così responsabili di stragi di nostri soldati, come a Cefalonia, Corfù e Rodi, a seguito della prevedibile rappresaglia tedesca.
Anche lammiraglio Carlo Bergamini ed i 1300 uomini dellequipaggio della corazzata «Roma» affondata il 9 di settembre sono le vittime innocenti del tradimento perpetrato dagli alti Comandi della Marina e dagli ambienti monarchici e massonici nel tentativo di salvaguardare la dinastia.
Emblematico il gesto di Carlo Fecia di Cossato pluridecorato Comandante del sommergibile «Enrico Tazzoli» che si sparò un colpo di pistola alla tempia non reggendo allonta della consegna della flotta al nemico.
In quel funesto 8 di settembre lunica isola tricolore si trovava proprio a La Spezia nel quartiere generale della Decima Flottiglia Mas del Principe Borghese dove, nonostante la minacciosa presenza tedesca, continuò a sventolare la bandiera italiana.
Sono senzaltro daccordo con labolizione di festività come il 25 aprile che invece di unire continuano a dividere gli italiani.
Grazie per lospitalità, ancora complimenti e saluti cordialissimi.
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