"Declassare Milano? Una vera follia"

Il presidente della Brembo e "vice" di Confindustria: "Era interessante il piano di Lufthansa del multi-hub. A Roma un ruolo più turistico"

"Declassare Milano? Una vera follia"

da Milano

Presidente Bombassei, da industriale del Nord Italia, costretto a viaggiare in continuazione, come vede il futuro di Malpensa?
«Spero che non si arrivi a un declassamento di questo aeroporto - risponde al Giornale l’imprenditore di origini vicentine, a capo della Brembo, con sede a Curno (Bergamo), nonché vicepresidente di Confindustria -: una scelta del genere sarebbe un’autentica follia. Sono convinto che alla fine prevarrà il buon senso».
La Lega ha chiaramente detto di essere pronta a bloccare le autostrade del Nord se lo scalo lombardo sarà ridimensionato...
«Parlare di rivolta mi sembra eccessivo. Sono contrario alle dimostrazioni di forza. Il confronto dev’essere civile».
British Airways, Lufthansa, Air France-Klm, Air One: con chi avrebbe visto meglio Alitalia?
«Personalmente, a suo tempo, avevo visto con simpatia l’impostazione data da Lufthansa, cioè la possibilità che esistesse in Italia un multi-hub sul modello tedesco di Francoforte-Monaco di Baviera. La stessa Lufthansa si era espressa anche a favore di Milano, ritenendo lo scalo di Malpensa il punto di riferimento di chi viaggia per business».
Intanto il cda di Alitalia, in attesa che il governo esprima il parere definitivo, tra Air France-Klm e Air One ha optato per i primi...
«Non conosco il piano industriale dei francesi. È comunque chiaro che un progetto che non tenga conto di una realtà come Milano sia destinato a non incontrare popolarità».
Cosa si aspetta dal governo?
«Palazzo Chigi dovrebbe doverosamente pretendere che Milano mantenga la sua posizione. Anzi, dovrebbe puntare a far crescere ulteriormente Malpensa, conferendo a Roma un ruolo più “turistico”.Non dimentichiamo che tre quarti delle aziende del Paese si trovano al Nord. È quindi logico il maggior utilizzo dello scalo lombardo per motivi di lavoro».
Un imprenditore dovrebbe essere posto nelle condizioni di salire in aereo a Milano e di scendere a Pechino o New Delhi, senza tappe intermedie...
«Esatto. Chi mi organizza i viaggi sa che deve dare la preferenza ad Alitalia, ma ultimamente nove voli su dieci li effettuo con Lufthansa. Tutto questo perché la nostra compagnia non ha dato seguito allo sviluppo di Milano.

Se si dovesse puntare solo su Roma, per noi del Nord sarebbe scontato ricorrere a scali come Zurigo, Francoforte, Monaco o Parigi per raggiungere le varie destinazioni. La conseguenza sarebbe il depotenziamento del nostro territorio. Una cosa insulsa, contro ogni interesse».

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