Decreto, il Lazio ricorre alla Consulta

La giunta regionale del Lazio riunita in seduta straordinaria ha approvato all'unanimità una delibera che dispone il ricorso alla Corte Costituzionale: lo sospenda. La Polverini: "Strana efficienza, di domenica. Mettono in dubbio ciò che ha firmato il Capo dello Stato". Cicchitto: "La paura fa novanta"

Decreto, il Lazio ricorre alla Consulta

Roma - La giunta regionale del Lazio riunita al completo in seduta straordinaria ha approvato all'unanimità una delibera che dispone il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto legge "salva liste". Nella delibera si invita il vicepresidente della giunta Esterino Montino "a promuovere, ai sensi dell'art.41 dello Statuto, l'impugnazione del citato decreto legge, previa sospensione cautelare, mediante ricorso avanti la Corte costituzionale, dandone comunicazione al Consiglio regionale". Il decreto salva-liste, ha spiegato Montino, "é illegittimo perché invade le prerogative della Regione, in particolare di quelle che hanno già legiferato" sulla materia elettorale.

Il vicepresidente ha ricordato come la legge a cui fa riferimento il dl è la 108 del '68, precedente all'istituzione delle Regioni. Nel '99, ha aggiunto, c'é stata la riforma delle Regioni, che ne ha definito le varie competenze, tra cui la materia elettorale. "Ci sono quattro sentenze - ha proseguito - che riaffermano lo stesso principio". Ora, "noi abbiamo votato una legge elettorale nel 2005. Se c'é un'interpretazione da fare, questa va fatta dalle singole Regioni".

In questa fase abbiamo poteri ordinari, ma anche di indifferibilità e di urgenza. Invadere il campo delle Regioni lo è con evidenza. Per questo chiediamo alla Corte una sospensione degli effetti del decreto". Ha detto Montino al termine della seduta di giunta. In merito alla tempistica del provvedimento presso la Corte, Montino ha spiegato che "non siamo noi a determinarlo. Spetta alla Consulta, che ha i suoi tempi che specie nel giudizio definitivo possono non essere rapidissimi. Ma ci può essere rapidità - ha concluso Montino - nella sospensiva". 

La Polverni: strana efficienza domenicale... "In una Regione che ha la sanità allo sfascio, commissariata e con il più alto debito d'Italia, é un po' strano che mostri questa efficienza di domenica sera. Potevano lavorare di più e meglio prima", commenta la candidata del centrodestra a presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. "Come ho già detto ognuno fa i passi che ritiene opportuno. Da ieri, manifestando, stanno mettendo in discussione ciò che ha deciso il capo dello Stato". 

Cicchitto: "La paura fa novanta" "La paura fa novanta e la giunta di centrosinistra del Lazio, quella giunta che ha la responsabilità di un serio disastro a partire dalla sanità, fa ricorso alla Corte Costituzionale per evitare che ci sia la lista del PdL nelle elezioni regionali. Sul piano giuridico bisogna verificare se questa giunta in ordinaria amministrazione ha il potere di fare un atto così impegnativo come il ricorso alla Corte Costituzionale, un ricorso chiaramente polemico nei confronti del Presidente della Repubblica.

Comunque è evidente che i componenti di questa giunta, fallita sotto ogni aspetto e caratterizzata anche da un livello altissimo di clientelismo, sono terrorizzati dalla possibilità di un voto regolare". Lo ha detto il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto, commentando la decisione della Giunta regionale del Lazio di ricorrere alla Consulta.

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