Deficit, Bankitalia: risultati modesti

Dopo il miglioramento dei conti pubblici in Italia conseguito nel 2006, "i progressi nella riduzione degli squilibri di bilancio sono modesti". Queste le parole usate da Palazzo Koch nell'ultimo bollettino economico. Poi il diktat sulla spesa: "Resta il problema principale della finanza pubblica"

Deficit, Bankitalia: risultati modesti
Roma - Dopo il "forte miglioramento" dei conti pubblici in Italia conseguito nel 2006, "i progressi nella riduzione degli squilibri di bilancio sono modesti". La riduzione dell'indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del Pil "pone le basi per la chiusura della Procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti dell'Italia; gli interventi necessari per raggiungere il pareggio sono rinviati al triennio 2009-2011". Lo sottolinea la Banca d’Italia nell’ultimo bollettino economico.

Rivedere la spesa pubblica Dal 2006, ricorda Bankitalia, "la situazione dei conti pubblici ha segnato un progressivo miglioramento per effetto del forte aumento del gettito fiscale, connesso anche con il recupero di aree di evasione ed elusione". Nel biennio 2007-08 l'incidenza della spesa primaria corrente sul Pil, spiega Via Nazionale, "rimane costante sui valori massimi degli ultimi decenni". Per Bankitalia "il contenimento della spesa primaria corrente è il problema centrale della finanza pubblica italiana". L'avvio dell'attività di revisione della spesa pubblica, la riforma del bilancio, il potenziamento dei meccanismi di responsabilizzazione degli enti decentrati, si legge sul bollettino, "sono strumenti importanti per migliorare l`utilizzazione delle risorse nel settore pubblico". Gli studi diffusi dal ministero dell'Economia e delle finanze, secondo Bankitalia, "mostrano che vi sono ampi margini per ottenere risparmi senza compromettere il conseguimento degli obiettivi fondamentali dell'azione pubblica".

Aumentato il disavanzo "I provvedimenti di giugno e di settembre hanno complessivamente innalzato il disavanzo 2007 di 0,9 punti percentuali". Banca d’Italia precisa che "la Relazione previsionale e programmatica per il 2008 ha migliorato ancora la valutazione tendenziale dell’indebitamento netto (portandola all’1,9% del pil), soprattutto rivedendo al rialzo le stime delle entrate. Con un decreto legge approvato insieme alla relazione, parte del miglioramento è stata destinata a finanziare interventi accrescitivi del disavanzo per 0,5 punti percentuali".

Palazzo Koch osserva inoltre come "nel corso del 2007 le entrate inattese sono state in larga parte utilizzate per finanziare aumenti di spesa. Scelte analoghe caratterizzano la manovra di bilancio per il 2008, che accresce il disavanzo rispetto al suo valore tendenziale".

La crisi dei mutui "Appare limitata" l'esposizione dei maggiori istituti di credito nel settore dei mutui subprime americani. Le grandi banche italiane che partecipano alla Bank Lending Survey dell'Eurosistema, spiega Via Nazionale, "segnalano di aver incontrato difficoltà nel corso degli ultimi tre mesi nel reperimento di fondi sui mercati monetario e obbligazionario e prospettano un moderato irrigidimento delle condizioni di offerta del credito nell`ultima parte dell'anno". Secondo Bankitalia, "gli indicatori di rischiosità del credito hanno registrato una lieve flessione e continuano a mantenersi su livelli molto contenuti rispetto al passato".
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