(...)I nostri lettori si sono mossi su vari fronti. Cè chi ha inviato segnalazioni e immagini direttamente in redazione; e chi, come Andrea Cevasco, ha mobilitato il popolo di Facebook, il noto socialnetwork che dà la possibilità, attraverso Internet, di ritrovare amici, parenti, compagni di scuola lontani, ma anche di condividere iniziative e fondare gruppi di pressione.
Cevasco, riprendendo il nostro servizio e rilanciando lappello via web, ha chiesto agli iscritti del gruppo «Amici del Giornale di Genova», di cui è fondatore, di inviare foto di degrado urbano direttamente alla redazione ligure.
E il suo consiglio è stato seguito da molti. Lo stesso Cevasco ha inviato immagini significative.
Tra gli iscritti al gruppo di Facebook, Francesca Beer ha spedito scatti dei marciapiede della zona di Albaro, precisamente di via Byron.
Le immagini documentano una situazione di pericolo che, purtroppo, si ripete in altre aree urbane e che rende rischioso il transito di pedoni e disabili. Ci sono cordoli sbrecciati e pericolosamente rialzati con fondo stradale visibilmente crepato da larghe fessurazioni.
Tra le altre istantanee ci sono carcasse di auto abbandonate e aree verdi che dovrebbero essere di uso pubblico e invece sono stati trasformati in discariche di immondizia a cielo aperto. Che dire? Non ci resta che ringraziare i nostri lettori sempre in prima linea e confermare la disponibilità a dare nuova voce ai loro punti di vista.
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