Delneri e Samp, addio con gelo Ora il tecnico aspetta Agnelli

Genova Diciannove anni dopo, la Sampdoria torna a sedersi alla tavola delle grandi d’Europa. Ma spazzata via l’aria di festa per un posto in Champions, decisamente insperato per larghi tratti della stagione, ecco che ieri Genova si è svegliata con una strana brezza che soffiava verso Torino. Se lo aspettavano un po’ tutti in città e gli addii questa volta non hanno colto di sorpresa proprio nessuno. Forse il presidente Riccardo Garrone si sarebbe aspettato almeno una stretta di mano da parte del suo tecnico Gigi Delneri, che ha fatto grande la Sampdoria ma che, come è solito fare il club, è anche stato tutelato da una società pronta a dimostrargli fiducia nel momento più negativo dell’anno, nella partita con l’Udinese, nel giorno dell’esclusione di Antonio Cassano.
Invece l’incontro previsto e la stretta di mano non ci sono stati. Solo una telefonata ha raggiunto ieri mattina il patron blucerchiato: «Ciao Samp, grazie di tutto, ma vado via», ha detto Delneri al suo ex presidente. Garrone ne ha preso atto e con una nota ha formalizzato l’addio: «L’U.C. Sampdoria comunica che non proseguirà il rapporto di collaborazione con il responsabile tecnico della Prima Squadra sig. Luigi Delneri». Buona fortuna, dice il comunicato, per la nuova avventura. Quella in bianconero, ovviamente, che però inizierà ufficialmente soltanto domani, dopo il consiglio di amministrazione della Juventus.
Prima ci sarà spazio per la conferenza stampa di Beppe Marotta che vuole spiegare ai tifosi blucerchiati il perché del suo addio. I rapporti con il presidente, infatti, nell’ultimo anno si erano incrinati, anche per la cessione in prestito alla Fiorentina di Cassano (poi rientrata) a gennaio. Marotta non aveva più carta bianca e nel frattempo è arrivata, per il secondo anno consecutivo, l’offerta della Juventus. Così, in un clima che a Genova si divide tra feste e addii, l’ormai prossimo dirigente bianconero parla già da condottiero del club juventino: «Delneri alla Juve? C’è stato un abboccamento verbale. Nei prossimi giorni mi incontrerò con Andrea Agnelli e Blanc. Per me alla Samp si chiude un ciclo straordinario che non potrò mai dimenticare e auspico ai miei successori di raggiungere traguardi che questo ambiente può dare. Quanto alla Juve non è stata ufficializzata la mia assunzione e sarà la dirigenza bianconera a farlo, mi limito a dire da osservatore esterno che la Juve deve tornare in posizioni che le competono. Ci sono da valorizzare risorse societarie e tecniche perché non dimentichiamo che 8 giocatori sono stati convocati da Lippi, quindi non bisogna operare in una forma rivoluzionaria».


Sul fronte blucerchiato oggi Garrone ha annunciato l’arrivo del dg Sergio Gasparin dall’Udinese e del diesse Doriano Tosi, mentre per il ruolo di nuovo allenatore è stato scelto Mimmo Di Carlo, che però prima dovrà incontrare il Chievo. Ora in casa Samp non è più tempo di incomprensioni, soprattutto in questi giorni da ricordare.

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