«Le liste dattesa in Toscana sono uno dei punti deboli del sistema sanitario regionale». La denuncia è arrivata da Maurizio Bianconi, capogruppo di Alleanza nazionale nel consiglio regionale. I quattordici mesi di attesa per una mammografia, i trentotto giorni per un esame di routine allospedale valdarnese della Gruccia o lanno necessario per ottenere il primo trattamento di fisioterapia disponibile in area metropolitana sono solo alcuni degli esempi citati da Bianconi che definisce le liste dattesa negli ospedali toscani «metastasi del nostro sistema sanitario».
«Lassessore Enrico Rossi lo sa benissimo - continua il consigliere di An - ma continua a ripetere allo sfinimento la menzogna di una sanità che funziona finché non diventa una verità accettata dallopinione pubblica. Rossi chiede di portare casi concreti sulle liste dattesa ma si è forse dimenticato di tutti quei casi scandalosi e documentati sui quali il gruppo di An ha puntualmente presentato una serie di interrogazioni».La denuncia di Alleanza nazionale: «Le liste dattesa sono un tumore del nostro sistema sanitario»
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