Le aveva promesso un lavoro in Italia come baby sitter, ma poi, arrivata a Roma, lha costretta a prostituirsi. Il suo aguzzino, S.B. di 29 anni e la sua complice, anche lei romena, S.I. di 21 anni, sono stati fermati dagli agenti del Commissariato Salario-Parioli. Per loro laccusa è di riduzione e mantenimento in schiavitù e servitù. Lo scorso 12 luglio la vittima si è presentata in commissariato e ha raccontato la sua storia iniziata ai primi di maggio quando in Romania era stata contattata da un conoscente che le aveva promesso un buon lavoro. Luomo, che si è poi trasformato nel suo sfruttatore, si era anche offerto di pagare lintero viaggio in Italia. Giunta a Roma in macchina, è stata accompagnata in un appartamento in zona Magliana. A quel punto, le hanno detto che si sarebbe dovuta prostituire altrimenti avrebbero ucciso la sua famiglia rimasta in Romania.
La ragazza è stata costretta a lavorare in strada e a consegnare tutti i guadagni. Decisa a liberarsi dai suoi sfruttatori, la romena ha raccontato la vicenda denunciando i suoi aguzzini. I due sono stati rintracciati dopo un lungo lavoro di controlli e sorveglianza.Denuncia i suoi sfruttatori: arrestati due extracomunitari
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