Depuratore di Quinto, Tursi si sveglia

Depuratore di Quinto, Tursi si sveglia

L’assessore comunale Carlo Senesi convoca per lunedì a Tursi i vertici delle società Iren e Mediterranea delle Acque «per verificare la situazione del depuratore di Quinto e valutare i provvedimenti da adottare per eliminare la causa dei miasmi» denunciati dai cittadini: è il primo, confortante riscontro del governo della città alla battaglia condotta in parallelo dal Giornale, su queste pagine, e dai residenti nella zona fra via Fabrizi e via Ponte dell’Ammiraglio, che hanno segnalato ripetutamente il malfunzionamento dell’impianto di depurazione appena ristrutturato e costato 24 milioni di soldi pubblici.

Intanto, si allarga la mobilitazione per accertare, in particolare, come mai «pur avendo la conoscenza territoriale e la competenza, l’azienda Mediterranea delle Acque che si occupa del servizio idrico genovese, non abbia avuto alcun ruolo né di progettazione, né di consultazione del depuratore di Quinto che sono state affidate a esterni»: se lo domanda - e gira la richiesta di chiarimenti al sindaco, tramite interrogazione urgente - Manuela Cappello, consigliere comunale del Gruppo Misto. Analoga iniziativa, nella Sala rossa di Tursi, è stata avviata da Alessio Piana, capogruppo della Lega Nord, con una «interrogazione a risposta immediata». Intanto, anche il Giornale non demorde...

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