La pensata «geniale» lha avuta laltroieri sera, rientrando verso mezzanotte nella sua casa romana. E così Pierfelice Zazzera (nella foto a destra) si è messo al computer, ha stampato una decina di fogli A4 e li ha incollati insieme, ottenendo il cartellone «Maroni Assassino», lo stesso che ieri mattina ha pensato bene di esporre a Montecitorio, scatenando, come era del resto ovvio, ferocissime polemiche. La trovata infelice è costata infatti al deputato Idv una censura e due giorni di interdizione dai lavori di Aula. La sanzione nei confronti del dipietrista, reo come ha dichiarato allAula lo stesso presidente Gianfranco Fini di «unoffesa gravissima» nei confronti del ministro dellInterno, è stata deliberata allunanimità dallUfficio di presidenza di Montecitorio. Ma nonostante il voto unanime la punizione, proposta dai questori della Camera «visto il clima politico di questi giorni e le immediate scuse di Zazzera e di Di Pietro», non ha soddisfatto tutti i componenti dellUfficio di presidenza. Se da un lato il leghista Giacomo Stucchi lha definita «equa», sottolineando come per il Carroccio «la sanzione più pesante è stata la presa di distanza di Di Pietro», gli esponenti del Pdl Gregorio Fontana e Giuseppe Fallica lhanno giudicata «inadeguata». Per il Pd è intervenuta Rosy Bindi, che ha apprezzato le scuse pubbliche di Zazzera sottolineandone «la differenza da La Russa».
E linsultato stesso, Maroni? «Per me lincidente è chiuso - ha dichiarato - , non sono permaloso». Peccato che la mano tesa del ministro si sia scontrata poi con la pervicacia di Zazzera, che in serata ha ribadito: «Avrei dovuto scrivere Lega assassina».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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