Francesco Boccia, ex assessore allEconomia di Bari, oggi deputato del Pd. E sì che lei quando Paolo De Castro venne candidato alle Europee fece una cagnara perché al suo posto in Senato sarebbe entrato Alberto Tedesco.
«Volevo evitare che eventuali responsabilità di un singolo pesassero su un intero partito. Mi sarebbe piaciuto anche che ci fosse maggiore solidarietà da parte del Pd con un suo indagato. Su questo il Pdl dà esempi migliori di noi».
Comunque non la ascoltarono.
«Fu Emiliano a pretendere la sua candidatura».
Ora Emiliano accusa i dalemiani di volerlo fare fuori.
«È sbagliato ridurre tutto a una lotta fra correnti. Il problema qui è che chi aveva responsabilità apicali ha girato la testa dallaltra parte».
I nomi, prego.
«Non faccio nomi. Dico che non basta più distinguere tra amministratori corrotti e non corrotti, occorre distinguere tra chi vede e gira la testa e chi invece affronta i nodi cruciali anche a costo di andare a casa. In Puglia molti amministratori hanno girato la testa».
Se non fa nomi uno pensa a Massimo DAlema.
«Questa favola di DAlema che controlla la Puglia piace a voi giornalisti, ma lui in Puglia ci va una volta al mese, e non conosce l80 per cento dei dalemiani».
Allora con chi ce lha?
«Chi amministrava e si era accorto di comportamenti non ortodossi e non ha avuto il coraggio di interromperli ha una responsabilità politica diretta».
Ok, ce lha con Emiliano e Vendola.
«Per la classe dirigente che governa vale la regola del non poteva non sapere. In Puglia come in Campania, in Sicilia o in Calabria. E vale per destra e sinistra».
Qui nel mirino della magistratura cè la sinistra.
«Ma ci sono sentenze anche sul centrodestra».
Che fa, gira la testa dallaltra parte?
«Il contrario. Va sepolto il tempo della doppia morale. Nessuno è migliore degli altri solo per una tessera. La magistratura va difesa sempre, che indaghi su di noi o sui nostri avversari».
Dice Nicola Latorre che non cè una questione morale, in Puglia.
«Sarà la magistratura a stabilirlo. La politica però ha il dovere di rispondere alle domande: è possibile in Puglia e nel Sud diventare primari, dirigenti Asl, revisori dei conti di unazienda ospedaliera, senza passare dalla politica?».
Domanda retorica.
«Al Sud cè un rapporto perverso fra politica ed economia e la Sanità la fa da padrona».
Dice Vendola che funziona così anche in Lombardia, solo che lui ha più attenzione da parte del media di Formigoni perché è più famoso.
«Non mi consola il tanto peggio tanto meglio.
Lera Vendola è finita?
«Spero per lui di no. Ma la prossima era la decideranno i partiti. In Puglia sarà inevitabile ripartire da una valutazione sui risultati della sua giunta».
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