«Derby archiviato, ora salviamoci»

«Il derby è un capitolo chiuso, resta solo il rammarico per l’ottima prestazione, ma dobbiamo cercare di continuare di questo passo che ci salviamo». Edy Reja è sibillino e nell’immediata vigilia della trasferta di Genova ostenta sicurezza, consapevole delle capacità degli avversari, ma anche - e soprattutto - della voglia di riscatto dei suoi. Che oggi, al Luigi Ferraris, dovranno raddoppiare le forze per cercare di evitare ulteriori sconquassi psicologici in vista delle ultime tre gare di campionato da affrontare poi contro Inter e Udinese all’Olimpico e contro il Livorno all’Ardenza.
«La squadra - ha spiegato l’allenatore goriziano - è in ottima condizione di forma, mi auguro che i nuovi innesti possano tenere i novanta minuti, per il resto sono tranquillo, la squadra sta bene mentalmente e ha trovato equilibri importanti. Si va a Genova consapevoli del lavoro fatto, loro sono una squadra che pressa molto, tiene ritmi altissimi spinta dal suo pubblico, sta a noi chiuderli all’inizio dell’azione. Comunque dobbiamo almeno pareggiare». Nella classica chiacchierata pre-gara, Reja si è soffermato sui singoli. Di Del Nero, che oggi sarà schierato nella mediana, ha spiegato che «ha avuto qualche problema in passato, poi ultimamente ha lavorato alla grande. È cresciuto di condizione, durante la settimana ha fatto molto bene. Nel ruolo di quinto di sinistra nel centrocampo a cinque ha fatto sempre delle buone prestazioni. La speranza è che resista per l’intera gara, ma in questo momento credo che si giochi tutto dal punto di vista nervoso. La motivazione è molto importante». Poi, inevitabilmente, si arriva a Floccari, un bersaglio facile. «Sergio - ha dichiarato - sta meglio. I rigori li sbagliano tutti, ma non si può valutare il valore di un giocatore da questo: è molto sensibile, mi ha fatto molto piacere l’affetto dei tifosi, tanto che già il venerdì si è presentato col sorriso. Penso sia recuperato del tutto. Nel derby ha pagato la responsabilità, ma il discorso è finito».
Contro la multinazionale del gol (in questo campionato sono 18 i tesserati di Preziosi che sono andati in gol) giocherà Muslera fra i pali, coperto dalla difesa a 3 impostata su Biava, Dias e Radu. Poi, affidati compiti di raccordo sulle fasce a Lichtsteiner e al già citato Del Nero, l’allenatore friulano affiderà le maglie del centrocampo a Brocchi, Baronio e Mauri e quelle dell’attacco a Floccari e Rocchi. E Zarate, che in settimana ha mandato avanti quelli del suo staff per capire se rientra ancora nei piani del club laziale? Su di lui Reja s’è espresso in maniera pacata.

«C’è da parte mia - ha sottolineato - la possibilità che tutti si metteno in evidenza, di lavorare, poi scelgo senza farmi condizionare dalle voci, dalla stampa. Il giocatore lavora bene, con lui si scherza, ma abbiamo bisogno di serenità. Mauro sta facendo bene, non deve fare più né meno di quello che sta facendo».

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