Desideri denuncia: «Assurdi i quesiti sbagliati»

I quesiti sbagliati sul questionario per i concorsi interni della Regione? Una prova che talvolta «la realtà supera la fantasia», secondo il coordinatore laziale della Rosa per l’Italia, e consigliere regionale, Fabio Desideri. Che, a proposito dei quesiti approntati per i concorsi interni per la “progressione verticale” dei propri dipendenti, zeppi di errori, annuncia un’interrogazione urgente e osserva caustico: «Per assurdo, se l’assessorato al Personale che ha appaltato la formulazione dei quesiti a una società esterna non rimedierà in tempi brevi, gli impiegati regionali si troveranno di fronte a un bivio: fornire la risposta giusta e perdere la promozione o dare la soluzione sbagliata e guadagnare un passaggio di livello?».
Un dubbio più surreale che amletico, ma certamente concreto. Visto che, prosegue l’esponente centrista, «gli svarioni sono tanti e disseminati ovunque, nelle domande tecniche e soprattutto in quelle di cultura generale. Ed è Sintomatico il fatto che ci siano refusi di ortografia proprio nei quiz su grammatica e sintassi».
C’è davvero il rischio che a settembre i dipendenti della Regione debbano cimentarsi sullo scivolosissimo questionario? Desideri spera di no. «Sulla vicenda - attacca - è opportuno fare chiarezza al più presto: un’ombra sta offuscando l’immagine dell’ente presieduto dall’ex difensore dei cittadini Marrazzo. C’è in gioco la regolarità delle promozioni in palio.

I quesiti errati, imprecisi o ambigui possono infatti dar adito a infiniti ricorsi». «Per tutti questi motivi - conclude il consigliere della Rosa per l’Italia - ho predisposto un’interrogazione urgente all’assessore al Personale Marco Di Stefano».

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