La destra di Fini non sa che il candidato è di sinistra

La destra di Fini non sa che il candidato è di sinistra

(...) vendoliani. Un sostegno forte e reclamizzato a livello mediatico tanto più perché consumò uno strappo all’interno dell’alleanza di centrosinistra in una delle sue roccaforti. Sembra davvero impossibile che il tutto possa essere sfuggito ai dirigenti finiani. «Eppure è così - commenta il coordinatore ligure Enrico Nan -. La nostra coordinatrice provinciale che aveva siglato l’intesa non conosceva l’origine politica del candidato. A lei è stato detto essere un candidato indipendente appoggiato da una lista civica sopra le parti: ho contattato Pansolin e ho appurato che così non è. L’appoggio del nostro movimento è ritirato».
Non ci sarà nessuna alleanza elettorale ma i mal di pancia dopo l’operazione condotta dalla Olivari in casa Fini si accusano tutti. In facciata si parla di «ingenuità» e di «atto superficiale» ma c’è chi è pronto a scommettere che a breve qualcuno chiederà la testa del coordinatore provinciale da poco nominato alla guida di Fli. Il più duro, appena appresa la notizia del ticket con Vendola era stato Giuseppe Murolo, consigliere comunale a Genova: «Se qualcuno mi avesse coinvolto questo incidente non sarebbe successo - racconta -. Paghiamo ingenuità ed inesperienza, dobbiamo fare finta che sia un piccolo errore» cerca di chiudere il caso che, invece, sarà affrontato nuovamente nei prossimi appuntamenti di direttivo regionale. Su quali basi Olivari avesse individuato in Pansolin la persona che potesse rappresentare il centrodestra di Fli non è stato possibile saperlo visto che la coordinatore provinciale dei finiani è stata irreperibile per tutta la giornata di ieri.
Anche perché Roberto Pansolin non si capacita di quanto accaduto: «Con Olivari ho parlato e ho sempre ribadito come la nostra fosse una lista civica perché formata da diverse anime oltre le appartenenze politiche dei singoli - spiega -. Mi sembra incredibile che non sapessero dell’appoggio che Sel mi aveva garantito da tempo e di quanto clamore avesse suscitato. Che idea mi sono fatto di questa storia? Probabilmente Fli cercava solo di mettere la bandierina su un candidato».
Ora per Cogoleto, come per altri comuni liguri che voteranno i prossimi 15 e 16 maggio, si apre un altro fronte: come collocarsi. Per Giuseppe Murolo c’è una soluzione naturale «che è quella di appoggiare i candidati del Pdl là dove non ne avremo di nostri, a partire da Cogoleto. Mai dobbiamo poter far pensare i nostri elettori che ci avviciniamo o aiutiamo anche indirettamente candidati di centrosinistra».

Su questo tema è invece più prudente il coordinatore regionale Enrico Nan: «Vedremo se esiste la possibilità per fare una nostra lista - prosegue l’ex deputato di Forza Italia -. Ad alleanze con il Popolo della Libertà attualmente non penso perché hanno l’arroganza di fare da soli con mille pregiudizi nei nostri confronti».

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