Il Diavolo «strega» tutta Milano e la gioia nei Palazzi è bipartisan

Il governatore lombardo: «In Europa abbiamo schiantato le avversarie» La Russa: «Speriamo che la buona stella ci segua anche in politica»

Il Diavolo «strega» tutta Milano e la gioia nei Palazzi è bipartisan

Felici? Entusiasti? Commossi? Di più, molto di più. Il diavolo rossonero che si nasconde dietro l’apparenza spesso flemmatica dei politici milanesi ieri sera è esploso. Trasformandoli, per una notte, solo in un un gruppo di tifosi scatenati e increduli.
E ognuno ha avuto la sua personalissima reazione, si capisce. C’è chi, come il presidente della Regione Roberto Formigoni, storico tifoso milanista, viene bersagliato di telefonate, dopo che ha seguito il primo tempo in curva e il secondo in tribuna, allo stadio Olimpico di Atene. E lì, in diretta, quando gli chiedono come si sente, un po’ si commuove e un po’ si esalta. «Grande Milan, una partita sofferta e una vittoria per questo ancor più bella. Anche sul 2-1 era comunque chiaro che il Liverpool non avrebbe mai recuperato - commenta a caldo il numero uno del Pirellone -. È significativo che questo risultato arrivi nella stagione più sofferta del Milan recente. Ma, in Europa, dopo il girone abbiamo schiantato tutte le avversarie, affrontando senza timori anche l’armata inglese arrivata alle semifinali». «Adesso conclude Formigoni - la Regione farà un festeggiamento e una premiazione, come è sempre avvenuto quando una squadra milanese ha vinto in Europa».
Il vicesindaco Riccardo Decorato, invece, è rimasto a Milano. Ma riesce a sciogliersi in lacrime per l’emozione anche davanti alla tivù di casa: «Il Liverpool ci ha fatto soffrire anche stavolta fino alla fine. Per fortuna Istanbul ha insegnato molto a Carlo Ancelotti». C’è chi, invece, sta ancora saltando e festeggiando sugli spalti dell’Olimpico di Atene, come l’assessore all’arredo, decoro urbano e verde del Comune Maurizio Cadeo e il capogruppo della Lega Nord a palazzo Marino Matteo Salvini. Che, mentre Paolo Maldini alza la coppa dei Campioni al cielo, gridano, entusiasti, urlando nel telefonino (e senza alcuna traccia di aplomb): «La vera Milano è rossonera! L’Europa siamo noi...Poveri interisti! Una volta che riescono a vincere uno scudetto, noi ci prendiamo la settima coppa dei Campioni!».
Ignazio La Russa, nonostante abbia da sempre il cuore nerazzurro, vede il lato positivo della vicenda. «La cosa più bella della partita è stato il distacco di Silvio Berlusconi sull’1-0: non si capiva se era più contento per il gol o per l’esaltazione del suo vicepresidente Adriano Galliani - dichiara il capogruppo dei parlamentari di An -. Speriamo che la buona stella che segue il leader di Forza Italia nello sport abbia il suo effetto anche sulla politica».


Breve ed essenziale il commento di Filippo Penati, presidente della Provincia. «Vittoria sofferta ma meritata del Milan. Il grande calcio quest’anno è targato Milano, con il Milan campione d’Europa e l’Inter campione d’Italia».

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