La destra italiana tira un sospiro di sollievo. «E qui finisce lo stereotipo del mostro», ha titolato ieri in prima pagina il Secolo dItalia. Sì, perché dopo il massacro del Circeo - leccidio in cui nel settembre del 1975 fu uccisa una ragazza, Rosaria Lopez, mentre si salvò fingendosi morta unaltra giovane, Donatella Colasanti - lequazione stupratore uguale destra era diffusa. E invece oggi il caso del presunto stupratore seriale di Roma, coordinatore di un circolo Pd della Capitale, rimescola le carte. «Una cosa è comunque certa scrive il Secolo dItalia lepoca della demonizzazione di una parte politica sfruttando i vizi e i reati di singoli individui è definitivamente tramontata, ed è bene non risuscitarla più. Questa è la lezione più importante, più significativa e più profonda che non solo il Pd ma la politica tutta intera deve trarre dal dramma romano.
Un brutto fatto di cronaca che rovescia stereotipi che per decenni si sono abbattuti sulla destra dopo lo sciagurato eccidio del Circeo». Da Daniela Santanchè, che rilancia lidea della castrazione chimica, perplessità sul silenzio delle associazioni femministe sul caso Bianchini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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