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Dieci "cammini della fede" in Emilia Romagna: arriva la cartoguida

La regione è un crocevia del turismo religioso con 1800 km di itinerari tutti tracciati e con segnaletic percorribili a piedi, ma in diversi casi anche a cavallo e mountain bike e dotati di luoghi d’accoglienza. Iniziative con la Conferenza episcopale per valorizzare il turismo religioso. In occasione del Giubileo aperte 41 Porte Sante

Dieci "cammini della fede" in Emilia Romagna: arriva la cartoguida

Lungo le antiche vie dei pellegrini, i 10 antichi "cammini" che attraversano l'Emilia Romagna dalla Via Francigena alla Via Romea Germanica, itinerari che la percorrono da nord a sud, collegandola a tutta Europa e a Roma e toccando antiche pievi, santuari, piccoli borghi e paradisi naturali.

Per valorizzare questi tour della fede, la Regione ha realizzato una nuova Cartoguida che prelude alla creazione di un circuito regionale dedicato al turismo religioso aprendo un tavolo di lavoro fra assessorato al Turismo e l’Ufficio al Turismo, Sport, Tempo libero e Pellegrinaggi della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna. La Cartoguida, intitolata Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna è stata realizzata in 10.000 copie, in italiano e inglese e contiene moltissime informazioni utili per il turista viandante come ad esempio, oltre ai percorsi, il livello di difficoltà, le tappe percorribili in un giorno di cammino, i luoghi dove ottenere le credenziali del pellegrino, la possibilità di accoglienza.

Non solo, il sito http://www.emiliaromagnaturismo.it propone, nella sezione "da scoprire", pagine dedicate al turismo religioso e al Giubileo (per esempio con approfondimenti sulle Porte Sante, porte delle basiliche solitamente chiuse e che vengono aperte esclusivamente per l’Anno Giubilare), oltre ad informazioni sui 10 cammini (con i link ai relativi siti ufficiali) e la versione scaricabile della Cartoguida in formato pdf.

Iniziativa preliminare alla creazione di un circuito regionale Turismo Religioso e dei Cammini che coinvolgerà operatori turistici (club di prodotto, centri termali) con proposte di soggiorno per gli escursionisti. Sono già 25 gli operatori che sono stati contattati e si sono dichiarati interessati al progetto.La Convenzione che verrà siglata tra assessorato regionale e Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna mirerà al coinvolgimento delle comunità locali e delle Diocesi lungo i cammini con l’obiettivo di uno scambio di informazioni, la creazione di una rete di referenti, la raccolta di materiali informativi, il monitoraggio delle vie e dei cammini di pellegrinaggio, la realizzazioni di azioni di promo-comunicazionecondivise, in linea con i progetti regionali e lo spirito dell’Ufficio della Pastorale del Turismo della Cei.

I cammini, tutti tracciati e con segnaletica, sono percorribili a piedi, ma in diversi casi anche a cavallo e mountain bike e dotati di luoghi d’accoglienza. Tre di questi sono europei e antichissimi: la Via Francigena (antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia), la Romea Germanica (che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, a Roma) e la Via Romea Strata (dal nord e dall'est Europa a Roma). Oltre alla capitale, i cammini che attraversano la Regione e toccano un centinaio di comuni emiliano romagnoli collegano altri importanti luoghi di fede, da Padova ad Assisi, passando per l’Eremo di Camaldoli (Arezzo), La Verna (Arezzo) e Monte Paolo (Fc). Le dieci Vie dei Pellegrini che attraversano l’Emilia Romagna da ovest a est sono: la Via degli Abati (129 km in regione), la Via Francigena (143 km), il Sentiero di Matilde (140,8 km), la Via Romea Nonantolana (208 km), la Via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la Via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant’Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la Via Romea Germanica (260 km) e il Cammino di San Vicinio (320 km).

Per il Giubileo della Misericordia sono 41 le Porte Sante aperte in Emilia Romagna. Ognuna conduce a un luogo al quale si giunge da un “pellegrinaggio” per un incontro spirituale speciale.

Si va dalla Cattedrale di San Pietro e il Santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna alle Cattedrali di Rimini, Reggio Emilia, Imola, Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Ferrara, Modena, Carpi, Pennabilli, fino all’eremo di Saiano a Poggio Torriana nella Diocesi di Rimini, al Santuario della Madonna del Mulino nella Diocesi di Imola, alla Collegiata di San Michele di Bagnacavallo nella diocesi di Faenza-Modigliana.

L’elenco completo delle Porte Sante è consultabile sul sito www.emiliaromagnaturismo.it/it/vie-di-pellegrinaggio/porte-sante.html

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