Cos'è la sindrome del riso fritto che ha intossicato staff della Salernitana

Ci sarebbe un particolare batterio dietro i numerosi malesseri di calciatori e staff della Salernitana: ecco di cosa si tratta e quali sono i sintomi

Cos'è la sindrome del riso fritto che ha intossicato staff della Salernitana
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I recenti fatti di cronaca sportiva ci hanno consegnato un caso molto particolare che ha riguardato staff e calciatori della Salernitana dopo l'andata dei play out persi contro la Sampdoria. Si è trattato di una sospetta intossicazione alimentare che sarebbe stata provocata da un particolare batterio (dopo aver consumato riso alla cantonese al termine della partita) con annessa sindrome che si può associare alla sintomatologia di almeno una quindicina di persone che hanno dovuto ricevere le adeguate cure ospedaliere.

Quali sono gli indizi

"È stata una giornata difficile per la Salernitana, soprattutto per quanto accaduto successivamente alla sconfitta con la Sampdoria" perché diversi rappresentanti "tra staff e calciatori, hanno avuto una sospetta intossicazione alimentare al rientro a Salerno", ha spiegato Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'Irccs Policlinico San Martino di Genova. "Cosa potrebbe aver causato questa infezione? Sono tanti gli indiziati tra i microbi: dalla Salmonella alla Shigella, per non parlare dello stafilococco e di E. coli", ha spiegato l'infettivologo all'AdnKronos.

Cos'è la sindrome del riso fritto

Ma c'è di più, in questa storia, visto che la maggior parte degli intossicati aveva consumato del riso. "Esiste un batterio tipico del riso che causa la "sindrome del riso fritto", che è un'intossicazione alimentare legata alla presenza di Bacillus cereus nel riso lasciato a temperatura ambiente". È questa l'ipotesi dell'esperto che ha aggiunto come il batterio in questione si può trovare nel riso e in altri alimenti amidacei se il cibo è "non conservato correttamente e può causare intossicazioni alimentari.

I sintomi

Questo batterio, infatti "produce tossine, una delle quali può provocare vomito (forma emetica), mentre l'altra può causare diarrea (forma diarroica). Nell'attesa degli accertamenti medici in corso, questa è una ipotesi", precisa l'esperto. "Bisogna fare grande attenzione, soprattutto in estate - raccomanda - alla preparazione e alla conservazione dei cibi per evitare epidemie di gastroenteriti". Gli esperti del settore spiegano che questo batterio può proliferare all'interno del riso soprattutto se è stato lasciare riposare per molte ore a temperatura ambiente. Tra altri sintomi anche coliche, vomito e nausea.

La nota della Salernitana

"Le pietanze sono state ritirate dallo staff prima della partita e messe su un van che si è recato allo stadio Luigi Ferraris, dopodiché sono state conservate negli spogliatoi, correttamente climatizzate, nel pieno rispetto della normativa": a spiegarlo è stato l'ufficio stampa della Salernitana all'Adnkronos intervenendo sulle modalità di conservazione del riso alla Cantonese mangiato da giocatori e staff della società campana ieri sera dopo lo

spareggio play-out contro la Sampdoria. In mattinata l'Asl3 ha effettuato un blitz per verificare le condizioni dell'aliment, mentre la Salernitana sta valutando di presentare un esposto in Procura per fare luce sulla vicenda.

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