Dieta, perché non basta contare le calorie per perdere peso: ecco cosa sottovaluti

Contare le calorie può essere importante quando si vuole dimagrire, ma non è sufficiente: a cosa puntare per una perdita di peso efficace

Dieta, perché non basta contare le calorie per perdere peso: ecco cosa sottovaluti
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Dimagrire è un’azione che per alcune persone può essere più semplice e per altre più complessa. Il problema è che in tanti si limitano a contare le calorie, magari appuntandole sul proprio diario alimentare cartaceo o su un’app sullo smartphone, ma non solo non è il solo fattore che contribuisce al dimagrimento, ma bisogna tener conto che non è solo la quantità delle calorie a fare la differenza, bensì la loro qualità.

Cosa è importante per dimagrire

Come riporta HealthLine, ci sono altri fattori che vanno tenuti sotto controllo quando la propria volontà e quella di dimagrire, e sono:

  • peso e massa corporea di partenza;
  • dieta e abitudini alimentari;
  • quantità e qualità dell’attività fisica.

Tutte queste cose concorrono al raggiungimento e al mantenimento del peso forma, e talvolta, soprattutto quando si parla di dieta, è fondamentale rivolgersi a un nutrizionista. Perché sì, come detto il conteggio delle calorie può aiutare, ma si devono comprendere a un livello più profondo le proprie abitudini alimentari, adattando le proprie scelte all’obiettivo da raggiungere, pur tenendo conto di tutto il resto dello stile di vita (in primis attività fisica).

Come funzionano la calorie

Le calorie provengono dai cibi che vengono assunti, sotto forma di carboidrati, proteine e grassi, che si trasformano in energia. Ogni persona ha un proprio fabbisogno quotidiano, per cui se calorie assunte e fabbisogno sono uguali non si ingrassa, mentre se le calorie sono superiori al fabbisogno vengono immagazzinate o come glicogeno nei muscoli e nel fegato o come grassi (mentre le proteine rinforzano i muscoli). Se invece le calorie sono inferiori al fabbisogno, l’organismo attinge a ciò che è immagazzinato, portando appunto alla perdita di peso, attraverso quello che è chiamato “deficit calorico” - che quando è troppo alto rischia di compromettere anche i muscoli oltre a bruciare i grassi.

I cibi migliori per perdere peso

Come detto, oltre la quantità delle calorie conta anche la qualità: un cibo che sazia a lungo ed è sano, è migliore rispetto a un altro che rappresenta uno sfizio e non comporta sazietà. In altre parole 100 calorie di cioccolata e 100 calorie di fagioli non hanno esattamente lo stesso peso, anche perché il cibo che si consuma può influenzare metabolismo, livelli ormonali e appetito.

Tra i cibi migliori per la dieta ci sono frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre, frutta secca e semi, legumi. Questo però non significa che dobbiamo escludere per forza completamente il cosiddetto junk food, i cibi iperprocessati: possono essere consumati, anche se decisamente con moderazione. Perché gli alimenti con additivi nocivi ed eccessi di sale e zucchero devono essere evitati, ma non demonizzati.

I limiti del conteggio delle calorie

Tornando al conteggio delle calorie, bisogna ricordare che questa abitudine potrebbe essere dannosa per alcune persone, in particolare per chi ha una tendenza o un passato di disturbi

alimentari. Se contare le calorie comporta ansia, vergogna o sensi di colpa, è preferibile parlare con un nutrizionista e rivolgersi quindi a pratiche che non rischiano di comportare un rapporto malsano con il cibo o peggiorarlo.

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