I punti chiave
Una dieta dimagrante può non essere semplice da portare avanti, specialmente se prevede molte rinunce: per questo è necessario rivolgersi a un nutrizionista, spiegando quali siano le proprie abitudini e preferenze, anche per evitare di riprendere peso nella fase di mantenimento.
Perché si interrompe la dieta
Ci possono essere varie ragioni personali che portano qualcuno a cadere nella tentazione di interrompere una dieta. Può darsi che capiti che si faccia uno strappo durante un’occasione sociale e poi non si riesca a tornare indietro, forse dopo l’esercizio fisico si avverte un eccessivo senso di fame, oppure la dieta vieta un alimento consueto di cui si sente la mancanza. Poi ci sono le ragioni legate all’umore: alcune persone, quando soffrono, sentono il bisogno di mangiare, oppure a un certo punto, non perdendo peso come si desidera, si finisce per provare frustrazione.
Ci sono infine fattori economici e legati al tempo: portare avanti una dieta significa acquistare alimenti a parte, differenti da quelli del resto della famiglia (infatti quando si è single, almeno su questo aspetto è tutto più semplice), e cucinarli a parte, quindi trascorrendo il doppio del tempo in cucina tra profumi e assaggini.Consigli per non mollare una dieta
WebMd elenca alcuni escamotage per cercare di tenere la rotta sulla propria dieta dimagrante, nella consapevolezza che però qualche sgarro è concesso, ma solo se si tratta di poche occasioni:
- avere motivazione. Può essere utile concentrarsi sul traguardo, come indossare l’abito dei propri sogni o arrivare pronti alla prova costume. Ma ci vuole la stessa motivazione per cui ogni mattina ci si sveglia per lavorare;
- pensare alla salute. Perdere e prendere peso continuamente non fa bene alla salute, per cui se c’è un obiettivo è importante che sia quello definitivo;
- organizzare la casa. È bene evitare il junk food, per cui è importante riempire la casa con cibi sani. Questa può essere una buona abitudine anche se si è tanti in famiglia, in fondo gli altri membri del proprio nucleo possono anche uscire per consumare qualcosa di diverso come un gelato o una soda piena di zuccheri. In questo modo si prevengono moltissimo le tentazioni più varie;
- evitare la fame. Nelle diete si consiglia di mangiare poco e spesso, prevedendo così degli spuntini programmati, come un po’ di frutta secca o uno yogurt. Certo aiuta anche che nel pasto principale si consumino cibi che saziano moltissimo e danno energia a lungo, come per esempio le zuppe di legumi o la pastasciutta poco condita e in quantità controllata;
- comprendere i propri punti deboli. Se ci sono degli orari in cui si rischiano le tentazioni, meglio fare un pisolino o bere un bicchiere d’acqua, perché l’idratazione e un buon sonno aiutano a combattere il senso di fame;
- occhio alle quantità, soprattutto fuori casa. A volte alcuni ristoranti o trattorie esagerano con i cibi serviti. Per non parlare quando, una volta a settimana, si va in pizzeria come concordato con il nutrizionista. In questo caso, è bene limitarsi a consumare una semplice pizza margherita ed evitare antipastini fritti, alcolici e tutto ciò che può far esagerare;
- scegliere un giorno per concedersi un piccolo sgarro. Questo è un corollario di quanto precedentemente affermato, perché scegliere un giorno della settimana, fisso, per una pizza o un dolcetto, aiuta a costruire una routine e darsi un premio per il proprio impegno;
- praticare autoindulgenza. Può succedere di assaggiare tanti cibi in vacanza o durante le feste, ma è fondamentale isolare l’esperienza ed essere indulgenti con se stessi (ma non troppo);
- applicare il pensiero positivo. Serve a mantenere l’impegno, perché i pensieri negativi danno l’idea di non riuscire a farcela;
- fare la dieta con un amico o un’amica. Certo, non tutti hanno questa fortuna di riuscire a trovare una persona vicina che, contemporaneamente, abbia bisogno di fare una dieta dimagrante, ma è un buon modo, se succede, di darsi sostegno e incoraggiamento a vicenda.
