Dietrofront di Tursi: «Il progetto Mercurio è un vero fallimento»

Mercurio vola via. Scompare dopo due anni di multe e polemiche l’ambiguo progetto per gestire le ZTL-Zone a traffico limitato del centro storico genovese sperimentato con insuccesso dal Comune. Al suo posto, a partire da oggi, entrano in vigore le nuove norme, più trasparenti e razionali, elaborate con il contributo dei più penalizzati dalla gestione precedente: artigiani e commercianti. Rimangono attivi gli 11 varchi e le telecamere, ma niente più «crediti di mobilità», vero e proprio fallimento, migliorando così flessibilità e diversificazione degli accessi, con l'apposito tagliando come unico requisito per accedere alla zona a traffico limitato.
Le novità principali riguardano gli operatori: dimezzata a 27 euro annuali la tariffa per gli spostamenti di installatori, artigiani, imprese di pronto intervento e di pulizia, con fasce pomeridiane più estese per clienti, corrieri espressi e trasporti di medicinali e alimenti, attività sino ad oggi compromesse. Arriva inoltre un carnet d'emergenza per poter accedere fuori orario, da utilizzare al massimo 10 volte l'anno. Per i residenti scende invece da 150 euro a 27 la tariffa per il terzo veicolo, ma solo qualora questo sia un motociclo, mentre sono adesso autorizzati al transito gratuito gli enti di volontariato sociale.
«Su Mercurio sono sempre stato scettico - risponde l'assessore alla Mobilità Urbana Simone Farello quando gli viene chiesto se lo rifarebbe - l'idea era buona, ma troppo complicata, ora cerchiamo di imparare dall'esperienza e di guardare al futuro. Vogliamo fare chiarezza con un regime unico, continuando però a limitare al massimo gli accessi. Abbiamo ascoltato le critiche che ci sono state poste: un centro storico disabitato significa una città povera».
Rimane aperta la possibilità di ulteriori aggiornamenti, con l'obbiettivo di alleggerire dal traffico le piazze San Lorenzo e Matteotti, con forti limitazioni orarie per la prima e un blocco totale per la seconda. Discorso a parte per le numerose brutte sorprese causate agli automobilisti genovesi dalla segnaletica ingannevole o addirittura assente, come già denunciato lo scorso ottobre dal consigliere comunale Pdl Beppe Costa.

«Non dobbiamo creare delle trappole - conclude Farello - bisogna migliorare la visibilità delle indicazioni: confermo che Amt provvederà in questi giorni alla rimozione e al ricollocamento dell'ormai famosa telecamera di piazza Cavour».