Il difensore civico della Provincia, Pietro Gambolato, scende in campo per difendere da Inps e Inpdap i pensionati degli enti pubblici. Infatti gli enti previdenziali stanno inviando agli iscritti una lettera con la quale si comunica che a partire dal primo novembre attraverso ladesione allapposito Fondo potranno ottenere una serie di servizi come borse di studio, assistenza e cura per malati di Alzheimer, convitti e vacanze. «Tuttavia per tale adesione è stato previsto il meccanismo del silenzio-assenso - dice Gambolato -, che comporta il versamento di una quota pari allo 0,15 per cento dellassegno loro di pensione, con detrazione mensile». Chi non intende aderire deve inviare una comunicazione allente di appartenenza entro il 31 ottobre, altrimenti verrà iscritto comunque.
«Questo modo di operare è davvero inopportuno - commenta Gambolato -, il silenzio assenso è davvero una forzatura e per questo motivo abbiamo chiesto al parlamento di intervenire per eliminare il meccanismo del silenzio assenso per servizi a pagamento».
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