Aerei d'attacco leggeri per Israele: cosa sappiamo dello "Sky Warden" schierato contro i terroristi

Resistente, leggero e di facile manutenzione, Israele sceglie una versione migliorata dell'Air Tractor statunitense per sorvegliare i confini e rispondere rapidamente alle minacce terroristiche

Aerei d'attacco leggeri per Israele: cosa sappiamo dello "Sky Warden" schierato contro i terroristi
00:00 00:00

Dopo il Comando per le operazioni speciali degli Stati Uniti, anche Israele sceglie una piattaforma aerea "resistente, leggera e di facile manutenzione" come soluzione per sorvolare i confini, da Gaza al Libano, dove è richiesta una presenza aerea continuata ma non è essenzialmente necessaria "l'intercettazione a velocità supersonica", dunque l'impiego dei caccia a reazione dell'Israeli Air Force. Per questo verranno impiegati gli L3Harris "Blur Sky Warden", dei velivoli leggeri d'attacco con propulsione a turboelica ma appositamente modificati dagli israeliani per integrare sistemi di missione, hardware e software ad hoc.

Impiegato originariamente nel settore agricolo, questo tipo di aereo è considerato una piattaforma resistente, leggera e di facile manutenzione, ragione per cui Israel Aerospace Industries ha deciso di collaborare con la statunitense L3Harris Technologies, per sviluppare una versione implementata che possa svolgere missioni d'attacco e ricognizione senza dover ricorrere agli F-15 Ra'am, agli F-16 Sufa o ai sofisticati F-35 Adir, ma aumentando la velocità d'intervento rispetto agli elicotteri d'attacco Ah-64 Peten e Seraph.

La stessa scelta del Comando operazioni speciali Usa

Secondo quanto riportato da fonti dirette, quella che andrà a equipaggiare la forza aerea israeliana sarà una versione migliorata dell'Air Tractor analoga all'OA-1K Skyraider II, quella richiesta dal Comando Operazioni Speciali dell’Air Force statunitense, responsabile della componente aerea che dà supporto alle forze speciali.

Questa nuova versione dell'Air Tractor, normalmente impiegato per l'irrigazione dei campi o nelle operazioni antincendio, verrà adattata da Israele per svolgere missioni di intelligence, osservazione e attacco leggero al fine di garantire una notevole autonomia con bassi costi. Come riporta Israel Hayom, l'approccio guidato da Israel Aerospace Industries si basa "su una consolidata esperienza nella conversione di piattaforme civili per scopi militari". Viene portato ad esempio il lavoro effettuato sui jet privati ​​Gulfstream, resi delle eccezionali piattaforme d'intelligence.

Sistemi all'avanguardia e propulsione a turboelica

L'integrazione di sistemi israeliani avanzati come interfacce di missione aperte, comunicazioni criptate, sensori elettro-ottici e una dottrina dedicata, spiegano gli esperti, basta a trasformare una piattaforma spinta da un motore a turboelica dall'aspetto "antiquato", in un moderno strumento militare capace di integrarsi nella rete operativa dell'Idf e interfacciarsi con gli F-35 Adir come con le unità terrestri alle quali potrebbe fornire supporto aereo ravvicinato con rapidità e precisione.

Il Blue Sky Warden non va considerato infatti come un "sostituto di aerei da combattimento" di quarta e quinta generazione, ma come una risorsa flessibile che permetta all'Idf di monitorare, intercettare e rispondere a diversi tipi di minacce, specialmente quei "bersagli mutevoli" che hanno riguardato l'ultimo capitolo del conflitto arabo-israeliano e sono stati osservati e analizzati nelle operazioni lanciate contro Hamas, gli Houthi ed Hezbollah.

Le Forze di Difesa Israeliane possono vantare una superiorità strategica per migliaia di chilometri, ma hanno anche bisogno di efficienza lungo i confini, per scongiurare attacchi simili a quelli del 7 ottobre.

Gli esperti tengono a ricordare come il Blue Sky Warden presenti degli evidenti limiti che anche un neofita nel campo della tecnologia bellica può immediatamente considerare: una certa vulnerabilità di fronte agli armamenti moderni e meno moderni, come un semplice lanciarazzi spalleggiabile Rpg. A loro parere, il successo "dipende da una meticolosa pianificazione della missione, da un'intelligence di qualità" che sappia integrare questa nuova dotazione.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica