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Attacco cyber russo a un aereo della Royal Force: a bordo il ministro della Difesa inglese

Per mezz'ora, mentre volava nei pressi di Kaliningrad, il segnale gps del volo di Stato con a bordo Shapps è stato schermato

Attacco cyber russo a un aereo della Royal Force: a bordo il ministro della Difesa inglese
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La guerra condotta dalla Russia potrebbe aver fatto un passo avanti: secondo fonti provenienti dal Regno Unito, infatti, potrebbe aver disturbato le frequenze GPS dell'aereo di Stato utilizzato dal ministro della Difesa britannico Grant Shapps, che stava viaggiando dalla Polonia al Regno Unito. Lo ha riferito il Beh ma lo stesso ha anche sottolineato che nonostante ci sia stato il tentativo di sabotaggio dei sistemi di localizzazione, l'esponente del governo inglese non ha mai corso rischi durante il volo.

Secondo la fonte e i giornalisti, il segnale GPS è stato disturbato per circa 30 minuti mentre l'aereo volava vicino all'enclave baltica russa di Kaliningrad. Durante tutto quel periodo, infatti, i telefoni cellulari a bordo non erano funzionanti nelle loro connessioni a internet e anche i sistemi dell'aereo erano inutilizzabili, costringendo l'equipaggio a utilizzare metodi alternativi per comunicare la posizione. È impossibile per il momento stabilire se la Russia abbia preso di mira l'aereo inglese in quanto tale, ma l'attacco arriva a pochi giorni dal missile che ha sfiorato il primo ministro greco in visita in Ucraina.

Shapps si trovava in Polonia per assistere a quelle che sono state definite come le più importanti e imponenti esercitazioni NATO dalla fine della Guerra Fredda. Non sarebbe comunque la prima volta che i russi disturbano le frequenze radio di aerei stranieri: gli stessi velivoli militari della RAF che decollano dall'isola di Cipro segnalano di frequenti disturbi che vengono effettuati sui sistemi radio dai reparti russi stanziati in Siria.

Ovviamente, da Londra hanno rassicurato che questi attacchi risultano essere totalmente innocui per gli equipaggi della RAF e per gli stessi velivoli, che sono equipaggiati adeguatamente per superare anche queste criticità. Gli aerei civili, invece, potrebbero non essere così sicuri in caso di operazioni simili. La situazione al momento è sotto controllo, non ci sono segnali che i russi possano prendere di mira voli civili, e in ogni caso lo scenario è costantemente monitorato dalle forze NATO nel Mediterraneo.

Al momento la Russia non ha rilasciato dichiarazioni in merito e anche dal Regno Unito non sono state date ulteriori informazioni. Ma quel che a molti, oggi ancora più di ieri, preoccupa è la presenza dell'enclave russa nel cuore dell'Europa.

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