La corsa al laser militare è cominciata: ecco armi (e piani) della Cina

Cina in prima linea nella guerra del futuro: svela l’arma laser OW5-A50 e punta su sistemi mobili e navali. Obiettivo: dominare lo spazio aereo e sfidare USA e Russia nella corsa all’energia diretta

La corsa al laser militare è cominciata: ecco armi (e piani) della Cina
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La Cina ha mostrato un nuovo sistema laser da difesa aerea anti-drone mobile, l'OW5-A50.

Il gruppo cinese Norinco, che produce il laser, ha diffuso un video promozionale del mezzo che è stato anche presentato durante le recenti fiere internazionali degli armamenti tenutesi in Arabia Saudita, Qatar ed Egitto, Paesi su cui Pechino punta molto per il suo export dei sistemi d'arma.

Il laser, della potenza di 50 kilowatt, è montato sul telaio di un camion 8x8 ed è progettato per contrastare le minacce aeree a bassa quota, come droni one way: è infatti pensato per colpire principalmente bersagli “lenti”. Norinco riferisce che l'OW5-A50 è completamente autonomo in termini di generazione di energia, non richiedendo alcuna fonte esterna durante le operazioni. Il sistema fa parte di una più ampia famiglia di armi laser OW5: altre versioni di laser, come l'A10 e l'A30 hanno il numero finale che indica la potenza in kilowatt del sistema. Analisti nel settore della Difesa riferiscono che, sebbene l'azienda cinese abbia evidenziato la possibilità dell'OW5-A50 di distruggere piccoli bersagli a bassa velocità, le affermazioni sulla sua capacità di intercettare colpi di mortaio o persino elicotteri rimangono non verificate.

Giova ricordare che i laser vengono divisi per classi di potenza, e quelli con potenza inferiore ai 100 kilowatt sono considerati idonei solo per bersagli lenti e di piccole dimensioni. Quelli di potenza intermedia, intorno ai 200/500 kilowatt, sono in grado di distruggere droni marittimi, mentre i futuri laser da un megawatt saranno in grado di distruggere missili balistici e ipersonici.

La Cina non è nuova nella ricerca e nello sviluppo di laser terrestri mobili, i quali offrono più versatilità – ma meno potenza – di quelli fissi: sappiamo infatti che nel corso degli ultimi anni sono stati osservati alcuni mezzi di questo tipo. La Repubblica Popolare studia infatti l'utilizzo militare dei laser da decenni, e ha investito notevoli risorse per cercare di porsi all'avanguardia rispetto ai suoi concorrenti (principalmente Russia e Stati Uniti).

Secondo il l'esercito cinese, le armi laser sono classificate in strategiche e tattiche con le prime rappresentate da sistemi ad alta potenza - spaziali o terrestri – per intercettare missili balistici e satelliti nemici, mentre le seconde, a bassa potenza, generalmente utilizzate per la difesa aerea a corto raggio.

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I laser hanno il pregio di poter modulare la potenza del fascio: in questo modo è possibile non solo distruggere un bersaglio ma anche effettuare un attacco “non letale”, ad esempio andando a colpire le ottiche di un velivolo da ricognizione oppure letteralmente abbagliare la vista di un pilota (in alcuni casi con danni permanenti).

In quest'ultima categoria di laser rientra, ad esempio, il sistema Jd-4 montato sul carro armato cinese Type-99Km che può accecare il telemetro laser avversario. I sistemi cinesi conosciuti, oltre a quelli della serie OW5, includono il Low Altitude Guard I e II, il sistema anti-drone “Guorong-I”, il sistema mobile LW-30 “Silent Hunter” e l'High Shield Comprehensive Optoelectronic Defence System.

Anche la Cina, come gli Stati Uniti, sta lavorando alacremente per installare laser su unità navali: ad aprile 2019 è stato reso pubblico un primo test di un laser ad alta energia montato su container che può essere utilizzato sia per la difesa costiera sia imbarcato – probabilmente sui cacciatorpediniere della classe Type 055 – come alternativa ai sistemi di difesa di punto.

Inoltre Pechino ha mostrato sempre più di utilizzare i laser, sia basati a terra sia montati su navi da guerra, per disturbare l'attività di routine di aerei da pattugliamento e/o ricognizione: recentemente c'è stato un caso in cui, nel Mar Rosso, una nave da guerra cinese non specificata ha puntato un laser su un aereo tedesco in missione per conto dell'operazione “Aspides” di protezione alle linee di navigazione sotto attacco da parte

dei ribelli yemeniti Houthi. In passato, invece, laser sono stati puntati contro aerei da pattugliamento statunitensi e contro unità navali filippine nel Mar Cinese Meridionale come attività di disturbo.

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