
Costruire un esercito di livello mondiale entro il 2049: è questo uno degli obiettivi contenuti nell’agenda del presidente cinese Xi Jinping. In un commento apparso sull’influente quotidiano statale People’s Daily si legge che l'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese deve imparare a misurarsi contro l'esercito più forte del mondo - un chiaro riferimento agli Stati Uniti - nel suo continuo rafforzamento volto a "battere la concorrenza globale". "Un esercito di livello mondiale deve corrispondere allo status della Cina come potenza globale, garantire una protezione completa ed efficace della sicurezza nazionale e avere una forte influenza internazionale", ha sottolineato il commento. Ecco che cosa significa.
Il rafforzamento dell’esercito cinese
Come ha spiegato il South China Morning Post, la Cina intende puntare ai più alti standard mondiali, non solo nelle aree delle armi e delle attrezzature, della struttura organizzativa e dei sistemi di combattimento, ma anche nella teoria militare, nello sviluppo dei talenti e nelle qualità di formazione. Una lunga perifrasi, questa, per lasciare intendere che Pechino ha intenzione di superare militarmente Washington prendendo come punto di riferimento le forze armate Usa.
L'esercito cinese, prosegue l’articolo del People’s Daily, necessita di prendere le formazioni militari straniere come un punto di riferimento - "specialmente quelli più potenti", un altro riferimento alle forze americane - per "essere sullo stesso piano delle potenze globali e prevalere nella competizione internazionale". Il tempo stringe, non solo in vista del fatidico 2049 ma anche per il sempre più vicino 3 settembre, quando la Cina terrà una maxi parata militare a Pechino in occasione del Giorno della Vittoria dove potrà mostrare al mondo intero alcuni dei suoi progressi militari. C’è però un’altro anno da segnare con la matita rossa sul calendario. Pechino ha fissato obiettivi militari non specificati per agosto 2027, il centenario della fondazione del PLA.
Gli obiettivi di Xi Jinping
L'articolo di Fu Wanjuan, della National University of Defense Technology, è un'analisi dettagliata delle direttive di Xi sullo sviluppo militare cinese. Fu sostiene che il leader cinese stia portando avanti l'obiettivo della "modernizzazione di base della difesa nazionale e dell'esercito" dalla metà di questo secolo al 2035, fissando una nuova pietra miliare del centenario per il 2027 e un obiettivo strategico più elevato di "costruire un esercito di livello mondiale" entro la metà del XXI secolo. Ma non è finita qui perché Pechino ha anche ridefinito il nucleo della modernizzazione del PLA come "sviluppo integrato di meccanizzazione e informatica" per adattarsi all'era della guerra alimentata dall'intelligenza artificiale, dall'apprendimento automatico, dal cloud computing e da altre tecnologie avanzate.
L’analista ha lanciato un doppio avvertimento: il PLA dovrebbe considerare la strategia più equilibrata e pragmatica per diventare una forza avanzata e il percorso migliore potrebbe non essere lineare o sequenziale. "Se procediamo rigidamente passo dopo passo - completando l'informatizzazione struttura IT prima di passare all'intelligizzazione - cadremo in un nuovo divario generazionale con le forze armate dei paesi sviluppati", ha scritto l’esperto, aggiungendo che al contrario, passare interamente all'intelligitizzazione "da un giorno all'altro è altrettanto irrealistico".
Last but not least, l'ondata in corso di rivoluzioni scientifiche, tecnologiche e industriali sta guidando una silenziosa rivoluzione militare senza precedenti, creando una rara opportunità storica per il PLA di costruire un esercito di livello mondiale attraverso lo sviluppo
leapfrog, ossia un modello di sviluppo in cui un Paese, una regione o un’azienda salta alcune fasi intermedie dello sviluppo tecnologico, economico o infrastrutturale, adottando direttamente tecnologie o soluzioni più avanzate.