
La Marina Militare italiana sta sviluppando concretamente la sua proiezione nell'Indo-Pacifico e sta contribuendo a consolidare i legami strategici tra Italia e Giappone. La fregata tipo Fremm (o classe Bergamini) “Antonio Marceglia”, a fine aprile, ha condotto attività di monitoraggio e sorveglianza contro attività marittime illecite nelle acque intorno all'arcipelago giapponese, inclusi i trasferimenti da nave a nave con vascelli battenti bandiera nordcoreana, vietati dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il Ministero della Difesa nipponico fa sapere che è la seconda volta che una nave italiana ha intrapreso questo tipo di attività: tra fine agosto e inizio settembre del 2024, infatti, la Multi Purpose Combat Ship “Montecuccoli” aveva effettuato lo stesso tipo di missione.
Come sappiamo, la Corea del Nord è sotto embargo Onu per via del suo programma nucleare e missilistico, ma attraverso il trasferimento da nave a nave in alto mare riesce a ottenere illegalmente beni come petrolio e carbone: negli ultimi anni, sono state individuate diverse navi mercantili, operanti sotto società di comodo basate a Taiwan e a Hong Kong, impiegate in questa attività culminata nel porto nordcoreano di Nampo.
Il Giappone accoglie con favore l'attività svolta dalla Marina Militare nell'ottica di garantire l'efficace attuazione delle risoluzioni Onu, in solidarietà con la comunità internazionale, per il raggiungimento dello smantellamento da parte della Corea del Nord di tutte le armi di distruzione di massa e dei missili balistici di ogni gittata in modo completo, verificabile e irreversibile. Questa attività di monitoraggio e sorveglianza è stata svolta a stretto contatto con la marina nipponica in quanto essa ha condotto attività di raccolta di informazioni sulle navi sospettate di traffici illeciti, mentre il Ministero della Difesa e le Forze di Autodifesa giapponesi collaborano a stretto contatto coi Paesi e le organizzazioni internazionali competenti, tra cui l'Italia.
Il 4 maggio, inoltre, la fregata “Marceglia” è giunta nel porto di Singapore, dove si tratterrà sino al 9, sempre nell'ambito del suo dispiegamento operativo nel quadrante Indo-Pacifico. Durante la permanenza nella Repubblica di Singapore, la nave accoglierà a bordo la visita dell'ambasciatore d'Italia a Singapore, Dante Brandi e dell'ammiraglio Marco Tomassetti, direttore del III reparto Politica Industriale e Relazioni Internazionali del Segretariato Generale della Difesa/Direzione Generale degli Armamenti.
In linea con gli obiettivi strategici della campagna di proiezione e nel solco del consolidamento delle relazioni di collaborazione internazionale già avviate in passato dalle unità della Marina Militare nell'Indo-Pacifico, la tappa di nave Marceglia a Singapore ribadisce la volontà della Difesa italiana di potenziare la cooperazione coi partner regionali e rafforzare il posizionamento dell'industria nazionale. A tal fine, il 5 maggio, si è tenuto a bordo un forum industriale che ha visto la partecipazione di partner e autorità locali. La fregata italiana supporterà inoltre alcune attività legate al Singapore International Maritime Defence Exhibition (Imdex), uno degli eventi più importanti nel settore della difesa navale e marittima in Asia, che si sta tenendo presso il Changi Exhibition Centre e che si concluderà l'8 Maggio.
La fregata missilistica “Antonio Marceglia” è l'ottava unità del progetto italo-francese Fremm e la quarta commissionata in versione general purpose. L'unità della Marina Militare Italiana è stata costruita presso il cantiere navale di Riva Trigoso (Ge) ed è stata varata nel 2018 per poi essere consegnata alla Marina Militare nel 2019. Le sue dimensioni sono 144 metri di lunghezza per 19,7 di larghezza e ha un dislocamento di 6900 tonnellate. È propulsa da un sistema combinato diesel-elettrico e turbina a gas (Codlag) che la spinge sino a una velocità massima di 27 nodi. La sua autonomia, a velocità di crociera (15 nodi) è di 6mila miglia nautiche. L'armamento principale è composto da un sistema di lancio verticale per missili tipo “Aster 15 – 30” e da missili antinave “Teseo Mk2” e “Marte” nonché da un cannone da 127/64 millimetri a prora. Come ogni fregata tipo Fremm della Marina Militare italiana, può trasportare due elicotteri Sh-90 oppure un Aw-101 e un Sh-90 che trovano spazio nel suo hangar di poppa. L'equipaggio è composto da 168 persone.
La fregata è partita per l'Indo-Pacifico lo scorso 20 gennaio dall'arsenale di La Spezia e nel suo viaggio toccherà 18 porti di 14 Paesi percorrendo in totale circa ventimila miglia nautiche prima di rientrare in Italia questa estate. Le tappe previste, insieme a quelle già effettuate sono Gibuti, Sri Lanka, Indonesia, Thailandia, Filippine, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Malesia, India, Pakistan, Qatar, Oman e Giordania.
La campagna indo-pacifica del “Marceglia” ha il compito di promuovere la presenza e le capacità nazionali, consolidare le relazioni internazionali e valorizzare l'eccellenza industriale e tecnologica italiana. Inoltre, la fregata sta svolgendo compiti di naval diplomacy interagendo con le marine alleate e partner durante le attività addestrative programmate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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