Una nuova nave da guerra e gli strani droni: cosa c'è dietro gli strani movimenti intorno alla Cina

Le Filippine rafforzano la difesa contro la Cina con la nuova fregata BRP Diego Silang e i primi droni armati sviluppati localmente

Una nuova nave da guerra e gli strani droni: cosa c'è dietro gli strani movimenti intorno alla Cina
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Nel Mar Cinese Meridionale ci sono almeno due epicentri di tensione. Il primo coincide con Taiwan, il secondo con le Filippine. Le ultime novità rilevanti riguardano proprio le Filippine, che hanno appena ricevuto nuove imbarcazioni e dispositivi militari per tenere testa alla crescente assertività cinese in alcune aree contese della regione marittima. In particolare, Manila ha preso in consegna la sua nave da guerra più moderna di sempre, la BRP Diego Silang, una fregata lanciamissili da 3.200 tonnellate costruita in Corea del Sud. Allo stesso tempo il Philippine Air Force Research and Development Center (AFRDC) ha presentato i suoi primi droni armati di produzione nazionale, segnando una pietra miliare nel programma Self-Reliant Defense Posture (SRDP) del Paese.

La nuova nave da guerra delle Filippine

Si chiama BRP Diego Silang, ed è una nave da guerra che garantisce alle Filippine una maggiore sorveglianza e deterrenza. Durante una cerimonia tenutasi lunedì presso una base navale nella baia di Subic, il Capo di Stato Maggiore delle forze armate filippine, il generale Romeo Brawner Jr., ha dichiarato che il mezzo "rappresenta la nostra instancabile ricerca di una Marina filippina più capace e credibile. Riflette anni di duro lavoro, pianificazione e cooperazione con i nostri alleati e partner". Il Diego Silang, che prende il nome da un eroe rivoluzionario filippino, è lungo 118 metri ed è dotato di armi antiaeree e antisommergibile, capacità che le Filippine ricercavano da tempo.

Insieme alla sua nave gemella, la BRP Miguel Malvar, consegnata all'inizio di quest'anno, la Diego Silang costituisce il fulcro di un accordo da 28 miliardi di pesos (560 milioni di dollari) con la sudcoreana HD Hyundai, firmato nel dicembre 2021. Come ha spiegato il South China Morning Post, per decenni la Marina militare filippina ha utilizzato navi obsolete, molte delle quali risalenti alla Seconda guerra mondiale. La modernizzazione, a lungo ritardata dalla mancanza di finanziamenti e dalle mutevoli priorità politiche, ha iniziato a prendere piede solo di recente. Le nuove fregate, dotate di un mix di sistemi coreani, europei e israeliani, rappresentano un balzo in avanti per Manila sia in termini di tecnologia che di partnership.

I droni di Manila

C'è dell'altro: le Filippine hanno svelato l'Air Military Ordnance Carrier (AMOC) e il Military Air Ordnance Yielder (MAOY), due piattaforme sviluppate localmente e pronte al combattimento, in grado di offrire nuove capacità alle Forze armate delle Filippine (AFP). L'AMOC, ha spiegato Defence Blog, è un drone ad ala fissa progettato per ruoli di ricognizione e attacco di precisione, mentre il MAOY è un sistema ad ala rotante progettato per il lancio diretto di munizioni utilizzando il controllo in prima persona (FPV). Entrambi i velivoli senza pilota sono in grado di trasportare carichi esplosivi e sono stati sviluppati interamente da ingegneri e tecnici filippini.

Nello specifico, l'AMOC è il primo drone armato ad ala fissa prodotto localmente e il primo AFP ad essere utilizzato in combattimento, mentre il MAOY è il primo drone armato ad ala rotante prodotto localmente e il primo AFP ad essere utilizzato in

combattimento. Queste capacità mirano a supportare le operazioni di sicurezza interna e a fornire alternative convenienti ai sistemi di droni importati. Altri due tasselli in più che vanno a rafforzare le difese di Manila.

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