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Bombardiere stealth nucleare in volo per la prima volta: ecco l'aereo Usa del futuro

Il nuovo bombardiere strategico con capacità atomica B-21 "Raider" ha effettuato il suo primo volo. Andrà a sostituire i B-1B e i B-2A nell'Us Air Force

Volo inaugurale per il B-21: ecco il bombardiere nucleare Usa del futuro

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Bombardiere stealth nucleare in volo per la prima volta: ecco l'aereo Usa del futuro

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Alle 6.51 di venerdì 10 novembre (ora locale), dalla pista di Palmdale (California) dove ha sede lo storico stabilimento numero 42 dell'U.S. Air Force, il Northrop-Grumman B-21 “Raider”, il nuovo bombardiere strategico statunitense, ha effettuato il suo primo volo. “Il B-21 è in fase di test di volo”, che include test a terra, rullaggio e operazioni in aria, ha detto la portavoce dell'aeronautica Ann Stefanek. “I test di volo sono un passo fondamentale nella campagna di sperimentazione gestita dall'Air Force Test Center e dalla B-21 Combined Test Force del 412esimo Test Wing per fornire capacità di sopravvivenza, a lungo raggio e di penetrazione per scoraggiare aggressioni e attacchi strategici contro gli Stati Uniti, alleati e partner”.

Il nuovo bombardiere strategico, che avrà capacità di attacco atomico, è destinato a sostituire la linea di B-1B e B-2A in servizio nell'aeronautica militare Usa, ma non i vetusti B-52H per il momento, che resteranno in forza all'Us Air Force almeno sino al 2050 diventando così i velivoli con più anzianità militare di sempre, se escludiamo qualche C-47/DC-3 che vola ancora in qualche remoto angolo di mondo. “Come confermato dall’aeronautica americana, il B-21 Raider è in prova di volo. La robusta campagna di test di volo viene eseguita da personale misto composto da Northrop Grumman e dell’aeronautica militare convaliderà i nostri modelli digitali e ci farà fare un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento della capacità operativa” ha affermato un portavoce di Northrop.

Ci sono stati segnali che il primo volo del nuovo bombardiere fosse imminente dopo la diffusione di fotografie ritraenti il B-21 impegnato in prove di rullaggio a Palmdale, dove ha sede anche il famoso bureau di progettazione segreto della Lockheed-Martin denominato “skunkworks”, il mese scorso.

Stefanek ha aggiunto che il programma è sulla buona strada per consegnare i primi B-21 verso la “metà degli anni 2020” alla Ellsworth Air Force Base (Afb) nel South Dakota, che ha annunciato lo scorso anno che ospiterà l'unità di addestramento del nuovo bombardiere e fungerà da prima base operativa. “Whiteman Afb, Missouri, e Dyess Afb, Texas (in attesa della valutazione di impatto ambientale) riceveranno gli aerei non appena saranno disponibili. Tinker Afb, Oklahoma, coordinerà la manutenzione e il sostegno del B-21 e Edwards Afb, California, condurrà i test e la valutazione dell'aereo" ha affermato ancora la portavoce dell'Us Air Force.

Il B-21 che è decollato venerdì fa parte di una prima serie di sei velivoli costruiti da Northrop-Grumman per effettuare i collaudi prima della produzione in serie, che prevede la fabbricazione di 100 bombardieri. Si prevede che l'azienda aeronautica statunitense riceva presto un contratto dal governo per il primo lotto di produzione iniziale a basso regime, che potrebbe coprire fino a 21 aerei.

Northrop Grumman ha detto che stanno pianificando il Lrip (Low Rate Initial Production) con una redditività pari a zero a causa dei costi di manodopera più elevati e dell'inflazione, ma che il bombardiere vedrà i costi abbattuti una volta raggiunta la piena velocità di produzione. Si stima che ciascun velivolo costerà circa 700 milioni di dollari attuali, secondo i primi calcoli effettuati, mentre documenti pubblicati dal governo Usa riportano che nel complesso la produzione del bombardiere varrà circa 20 miliardi di dollari sono al 2027.

Ricordiamo che la Northrop produce anche il B-2 "Spirit", bombardiere strategico della generazione precedente, che ha più di una vaga somiglianza con il B-21.

Quell’aereo, che volò per la prima volta negli anni ’80, è stato per decenni la spina dorsale della proiezione di forza statunitense insieme al B-52 e al B-1B, ma soprattutto è stato uno dei primi grandi velivoli entrati in servizio progettati come “ala volante” senza coda, un design che è stato per la prima volta individuato durante la Seconda Guerra Mondiale con gli aerei sviluppati per la Germania dai fratelli Horten.

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