La differenziata è un obbligo Ma manca l’incerenitore

Di certo non è emergenza, ma non è neanche tutto rose e fiori. E preoccupa la situazione del Salento. La Puglia stocca 1,9 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani all’anno nelle sue 18 discariche. La percentuale per la raccolta differenziata è decisamente bassa: appena l’11%. In questo scenario qualche nota positiva arriva da Bari, dove è stata avviato un massiccio programma per la differenziata (nel popoloso quartiere Japigia ha già raggiunto il 50%). Qualche problema potrebbe esserci in futuro in provincia: la discarica di Andria è stata chiusa e rimane solo quella di Trani.

Piuttosto allarmante invece la situazione del Salento, dove sono stati costruiti 14 biotunnel a Cavallino per i rifiuti di Lecce da cui verranno ricavate ecoballe: il problema però è che non ci sono impianti «cdr», quelli che dovrebbero trasformarle in energia; per quanto invece riguarda altri 70 Comuni della provincia di Lecce, i rifiuti vengono biostabilizzati: la frazione umida viene smaltita negli impianti della provincia di Taranto (Grottaglie e Fragagnano), mentre la frazione secca viene smaltita nella discarica di Ugento, dove però gli amministratori locali lanciano l’allarme e spiegano che nel giro di poco tempo sarà esaurita.

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