Lautunno delle sorprese. Oltre allallarme Pm10, scattato in netto anticipo rispetto agli altri anni, questo ottobre dobbiamo fare i conti anche con lemergenza ozono. Emergenza tipica dellestate milanese ma che non ci risparmia a causa del caldo misto traffico. I fattori sfortunati sono parecchi: poco vento (solo un paio di giornate), niente pioggia, temperature hot e il solito «effetto catino» della Lombardia che impedisce la circolazione delle correnti.
Di fatto, lsos dellinverno si mescola con quello dellestate. «Lozono - spiega la pneumologa Cristina Balzarotti del Centro diagnostico italiano - provoca processi ossidativi e disturbi alle vie respiratorie. È una molecola instabile e nociva». E di sicuro i suoi effetti sono ancora più dannosi se mescolati a quelli del Pm10 e delle polveri ancora più sottili in circolazione, come il Pm2,5.
Gli esperti notano anche un fenomeno assolutamente nuovo: sempre più persone a Milano soffrono della tosse perenne. Magari lhanno contratta lo scorso inverno a causa di un colpo di freddo e da allora non sono più guarite: la tosse si è solo un po calmata ma non è mai passata definitivamente. In tanti sono tornati dalle vacanze con lo stesso problema dellinizio dellanno. «Contro la tosse ribelle non cè terapia che faccia effetto» sostiene la Balzarotti. Da lei, pneumologa, vanno i pazienti che già hanno chiesto consiglio al medico di famiglia o che hanno sperimentato varie cure fai da te in farmacie senza effetti. «Ho diagnosticato i primi casi a gennaio, quando tra nebbia e smog si era creato un effetto aerosol assolutamente dannoso. Si tratta di tossi irritative, spesso di origine virale, ma che poi non passano a causa dei fattori atmosferici. Arriviamo da unestate in cui i fisici si sono indeboliti a causa degli sbalzi tra ambienti afosi e con laria condizionata. Questo autunno non aiuta, la temperatura continua a cambiare e non piove».
A lanciare lallarme sulla tosse da traffico sono gli specialisti dellassociazione italiana per lo studio della tosse.
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